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San Ciriaco, Monsignor Spina: «Attendiamo il vaccino, "messia chimico" per vivere meglio»

La diocesi di Ancona fa sapere date ed orari delle celebrazioni in occasione del patrono, San Ciriaco. Monsignor Angelo Spina, inoltre, invia una lettera ai fedeli

San Ciriaco, le celebrazioni si avvicinano. Con l'occasione la diocesi di Ancona fa sapere che dal 1 al 3 maggio in tutte le parrocchie dell'Arcidiocesi si terranno tre giorni di preghiera.  Il 4 maggio, invece, le celebrazioni in cattedrale inizieranno alle 8, con la celebrazione Eucaristica nella cripta, presieduta dal vicario generale don Carlo Carbonetti. «Alle ore 9.45 - specifica la nota - ci sarà l'offerta floreale al Santo Patrono da parte del Sindaco della città e dell'Amministrazione comunale, mentre alle ore 10 la Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta da monsignor Angelo Spina, con la partecipazione delle Autorità cittadine. Anche alle ore 18, mons. Angelo Spina presiederà la solenne celebrazione eucaristica nella cattedrale di San Ciriaco». 

Inoltre l'arcivescovo ha inviato un messaggio a tutti i fedeli: «La festa di San Ciriaco, nostro patrono, quest’anno, come lo scorso anno, è segnata dal drammatico impatto dell’epidemia - scrive nella lettera - con l’aggiunta della variante del virus. Sperimentiamo da un lato: angoscia, paura, smarrimento. Dall’altro lato: generosità, speranza, fiducia.  Oggi possiamo scorgere un barlume di luce alla fine del tunnel grazie alle possibilità  offerte dai vaccini che consentiranno di superare la situazione attuale. La crisi economica,  conseguente alla crisi sanitaria, ha messo in ginocchio molte famiglie, attività di  imprenditori, con una povertà che avanza, come ci testimoniano le Caritas parrocchiali e quella diocesana. La pandemia sta incidendo pesantemente sui contesti educativi delle  nuove generazioni. Accanto agli anziani sono soprattutto i più giovani a vedere modificata  nel profondo la loro vita quotidiana: le attività scolastiche sono condizionate dalle  restrizioni; le possibilità di attività sportive ed extrascolastiche sono ridotte al minimo; le  stesse attività pastorali nelle nostre parrocchie ne stanno risentendo in modo significativo,  con la catechesi e gli oratori. In una situazione oggettivamente inedita e complicata, ci è  chiesto di continuare a coltivare un rapporto educativo capace di relazione, prossimità,  ascolto, attenzione, supporto, fiducia. È un atto di responsabilità nei confronti delle nuove  generazioni; è un atto cruciale di speranza». Aggiunge: «Certamente l’utilizzo del vaccino, atteso come una specie di “messia chimico” ci aiuterà a  vivere più in salute e più serenamente, ma non esaurirà le risposte alle nostre domande  profonde sul senso della vita e della morte, del dolore, dell’amore, della fede». 

Conclude il monsignor Spina: «In questa solennità del nostro santo Patrono, giunga a tutte le persone che hanno  responsabilità civili, sociali, amministrative la nostra gratitudine e il sostegno della  comunità cristiana, accompagnato dalla preghiera per il bene comune che promuovono ogni giorno, affinché prevalgano – pur nel rispetto dei differenti ruoli e posizioni – una  unità di intenti e una costante ricerca delle risposte più appropriate per far fronte alle  necessità dei cittadini e delle famiglie, a partire dalle persone più fragili e più povere. Affidiamo a San Ciriaco la protezione della nostra Arcidiocesi, della nostra città, affinché ci liberi da ogni male indicandoci la via del cielo, per vivere come fratelli e sorelle su  questa casa comune, la nostra madre terra». 

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