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"It's coming Jesi", Mancini porta la coppa nella sua città e ne diventa ambasciatore nel mondo

Mancini Day mercoledì sera al PalaTriccoli di Jesi. Un omaggio sentito da parte di una città intera, che ha celebrato così il suo ambasciatore nel mondo

Quando a fine anni '60 si affacciava dal palazzo di via del Prato, Roberto Mancini era un ragazzino come tanti altri. Vivace, curioso ed "ossessionato" da uno sport con la palla, che praticava ogni giorno nei giardini davanti casa. Dietro a lui, come sempre, papà Aldo che lo osservava calciare e, come un vero artigiano, costruiva nella sua mente il futuro del suo amato Roberto. Oggi, a distanza di circa 50 anni, Aldo e sua moglie Marianna continuano a guardarlo con quegli stessi occhi, bagnati dall'emozione e da uno smisurato orgoglio. 

A pochi metri da loro è seduto Roberto, da qualche minuto diventato Ambasciatore di Jesi nel mondo. A premiarlo il sindaco di Jesi Massimo Bacci, a conclusione del Mancini Day, l'evento organizzato dall'amministrazione comunale per celebrare l'impresa sportiva degli azzurri ad Euro 2020. Una serata magnifica, davanti ad un pubblico coinvolto, nella quale è stata ripercorsa la meravigliosa carriera di Mancini, prima giocatore e poi commissario tecnico. Una carrellata di contributi foto e video, tra amici ed ex compagni di squadra, sketch musicali, dolori e trionfi. A fare da accompagnatore in questo emozionante tour un suo grande amico, Marino Bartoletti, che da grande uomo (e giornalista) qual è, ha voluto omaggiare non solo Roberto ma l'intero "indotto" sportivo marchigiano, ricordando il compianto Michele Scarponi e celebrando il nuovo allenatore della nazionale italiana di fioretto Stefano Cerioni. A fare da collante la musica dei Time Machine Ensemble, diretti dal maestro Marco Attura, che hanno accompagnato lo scorrere del tempo, suonando l'indimenticata "Un'estate italiana" e l'ormai iconico "Seven Nation Army". 

Roberto Mancini Day al PalaTriccoli di Jesi

Circa due ore di sport, quello vero, davanti ad oltre 1000 jesini in festa. «Essere qui oggi è per me molto importante - ha dichiarato Mancini - Grazie a tutti per questa splendida serata. Spero che ce ne siano altre come questa, chissà magari a gennaio 2023 (a conclusione dei Mondiali in Qatar) ci rivedremo qui per festeggiare di nuovo». Nel corso dell'evento sono saliti sul palco il presidente della Regione Francesco Acquaroli, l'assessore allo sport Giorgia Latini, il presidente del Coni Marche Fabio Luna oltre al comico ed imitatore Gianfranco Butinar, che ha ringraziato Mancini con la voce di alcuni tra i più importanti allenatori italiani. La foto con decine di bambini a fianco della coppa è stata la migliore conclusione possibile di un evento perfettamente riuscito, forma e sostanza dell'amore indissolubile tra la città di Jesi e lo sport tutto. Un binomio vincente da sempre e (a questo punto non ci sono dubbi) per sempre.

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