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In ricordo di Gianni Rossetti, all'evento ci sarà Roberto Mancini

Un uomo, un giornalista, un presidente. Alla serata in ricordo di Gianni Rossetti, per oltre vent’anni presidente dell’Ordine dei giornalisti delle Marche ci sarà anche Roberto Mancini

Un uomo, un giornalista, un presidente. Alla serata in ricordo di Gianni Rossetti, per oltre vent’anni presidente dell’Ordine dei giornalisti delle Marche ci sarà anche Roberto Mancini, ct della nazionale azzurra di calcio, molto legato al giornalista scomparso poco più di un anno fa.  L’evento si svolgerà martedì 7 Dicembre alle ore 18 nella Sala Maggiore del Palazzo della Signoria di Jesi. Oltre a Mancini nterverranno Franco Elisei (presidente Ordine dei Giornalisti delle Marche), Lella Mazzoli (direttore Istituto per la Formazione al Giornalismo di Urbino), Massimo Carboni (Giornalista), Claudio Sargenti (direttore Festival Giornalismo d’Inchiesta di Osimo). Nell’occasione, il ct jesino della nazionale parlerà di Media e sport con Guido D’Ubaldo caposervizio centrale del Corriere dello sport e attuale presidente dell’Ordine dei giornalisti del Lazio.

Il legame tra il ct e Rossetti risale a quando  Mancini ragazzino indossava la maglia numero 10 nell’Aurora calcio di Jesi, presidente della quale era proprio Gianni che è stato fondamentale per la sua ascesa calcistica intuendone subito il talento. E  leggenda vuole che in quegli anni, nel giorno della cresima di Roberto, il parroco don Vigo celebrò più in fretta possibile la messa per farlo giocare nella squadra che disputava il campionato, perché già allora era un punto di riferimento per gli undici ragazzi in campo. Gianni Rossetti ci ha lasciato il 30 marzo dello scorso anno, strappato ai suoi affetti familiari da un malore improvviso. Aveva 74 anni e la sua scomparsa ha suscitato un profondo dolore nel mondo del giornalismo. È stato un protagonista dell’Ordine dei giornalisti delle Marche, fin dalla sua nascita, nel 1986, quando si è staccato dall’Emilia-Romagna: subito segretario e poi per oltre vent’anni Presidente, un incarico interrotto solo da una parentesi come consigliere nazionale.

 «Gianni Rossetti era l’Ordine e l’Ordine nelle Marche era Gianni. Si è battuto per difenderne autorevolezza e importanza. Ha lasciato la presidenza solo per assumere la direzione della Scuola di Giornalismo di Urbino che ha fortemente voluto, fondato e sostenuto dal 2011 fino al 2017» hanno scritto Carlo Verna (Presidente Nazionale Ordine giornalisti) e Franco Elisei (Presidente Ordine giornalisti Marche). «Infaticabile, tenace e creativo, ha iniziato la sua carriera professionale al Corriere Adriatico per poi passare al Resto del Carlino e quindi alla Rai, Tgr Marche. Come presidente è stato promotore di innumerevoli iniziative per la categoria dei giornalisti. È stato anche fiduciario per la Casagit. E ha guidato l’Ordine in anni difficili, è riuscito a dargli una sede di proprietà, unico allora in Italia. Con la sua forte determinazione e quella dei consigli che lo hanno sostenuto, è riuscito a superare ogni ostacolo, soprattutto di natura economica. Ha coinvolto tutte le scuole delle Marche nell’iniziativa “Il Giornale delle scuole” che anche quest’anno seguiva personalmente. Ha realizzato “Le Voci delle Marche”, un volume che per la prima volta raccoglieva tutte le testate della regione. Si è dedicato ai giovani, insegnando per anni giornalismo all’Università di Urbino. Un collega pieno di interessi, poliedrico, a cavallo della storia del giornalismo: ha visto la trasformazione dell’informazione, dal piombo al web, dalla televisione al multimediale. Ed è con profonda gratitudine per la sua straordinaria volontà di trasmettere momenti di esperienza e saggezza, che vogliamo ricordarlo».

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