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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Fibre ottiche e studi in 3D, il nuovo macchinario per la risonanza magnetica

Nella Radiologia della struttura sanitaria, che quest’anno celebra sessant’anni di attività, è terminata la complessa fase di installazione di questa nuova tecnologia

JESI - A Villa Serena è operativa la nuova risonanza magnetica. L’apparecchiatura è da 1,5 tesla e rappresenta il top di gamma presente sul mercato. Nella Radiologia della struttura sanitaria, che quest’anno celebra sessant’anni di attività, è terminata la complessa fase di installazione di questa nuova tecnologia che garantisce un’alta qualità delle immagini acquisite e anche studi in 3D. E’ dotata di un tunnel (l’arco sotto cui è posizionato il lettino) più corto di altri modelli e largo 70 centimetri, sufficientemente ampio per consentire anche gli esami per pazienti obesi e offrire maggiore comfort durante l’esecuzione di indagini solitamente di lunga durata (da 15 a 60 minuti).

Nel dettaglio, la nuova risonanza, acquisita con un investimento di circa un milione di euro, consente l'esecuzione di esami dei differenti distretti corporei e indagini tridimensionali e ad alta risoluzione in ambito muscolo-scheletrico (articolazioni e segmenti scheletrici), neuroradiologico, vascolare, dell’addome e delle parti anatomiche più critiche da studiare, come la mammella e la prostata. «Come sempre avviene per questa tipologia di dispositivi – spiega Rosangela Perego, direttrice della Radiologia di Villa Serena - la preparazione della macchina e del personale, sia dei medici sia dei tecnici, è complessa e progressiva. Abbiamo iniziato nelle scorse settimane con l’esecuzione di risonanze di articolazioni, colonna vertebrale ed encefalo. Consolidata questa prima fase, è proseguita l’attività con l’esecuzione di esami a complessità maggiore con uso endovascolare di mezzo di contrasto e con studio dei vasi sanguigni».

Il nuovo macchinario si avvale di un sistema digitale diretto a fibre ottiche: «Questa tecnologia - spiega la radiologa - permette di trasmettere il segnale per l’acquisizione delle immagini direttamente alla consolle di elaborazione e in alta risoluzione. Grazie anche a performance particolarmente elevate del magnete, è possibile ottenere una minore dispersione di informazioni, immagini più nitide e una notevole rapidità di esecuzione». 

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