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Rifiuti elettronici, nel 2021 cala la raccolta nelle Marche: i dati su Ancona

Secondo i dati dell’ultimo Rapporto Annuale del Centro di Coordinamento RAEE, la Regione registra un andamento negativo (-1,6%) per un totale di 9.509 tonnellate, in controtendenza con il trend nazionale

Sono 9.509 le tonnellate di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) raccolte dalle Marche nel 2021. Lo evidenzia la 14a edizione del Rapporto Annuale del Centro di Coordinamento RAEE,l’istituzione che sintetizza i risultati ufficiali conseguiti da tutti i Sistemi Collettivi che si occupano del ritiro presso i centri di raccolta e i luoghi di raggruppamento organizzati dalla distribuzione per la gestione dei rifiuti tecnologici in Italia. La performance è peggiorativa perché registra un tasso di decrescita dell’1,6%, in controtendenza rispetto all’andamento positivo registrato a livello di area (+4,4%) e a livello nazionale (+5,3%). La perdita di volumi complessivi porta la Regione a posizionarsi al tredicesimo posto per quantitativi totali raccolti all’interno della graduatoria nazionale.

La raccolta pro capite rimane pressoché stabile (-0,8%) e si attesta a 6,29 kg per abitante, al di sotto della media nazionale (6,46 kg/ab). La Regione scende al dodicesimo posto nel ranking nazionale per raccolta pro capite e in terza posizione in Centro Italia. A livello di raggruppamenti, la raccolta di freddo e clima (R1) registra una contrazione del 2,7% per un totale di 2.386 tonnellate, in controtendenza con l’andamento nazionale. Una dinamica similare si riscontra anche nella raccolta dei grandi bianchi (R2): a livello regionale cala dell’8,8% per un totale di 2.738 tonnellate mentre a livello nazionale cresce del 3,1%. Aumentano invece del 6,3% i volumi di TV e apparecchi con schermi (R3) per un totale di 2.224 tonnellate, il tasso di crescita è però nettamente inferiore all’andamento nazionale (+22,2%) e indica che nella Regione non si è usufruito in eguale misura del Bonus TV erogato da agosto. È migliorativo rispetto al trend nazionale il risultato della raccolta di piccoli elettrodomestici ed elettronica di consumo (R4) che cresce dell’1,8% rispetto al 2020 per un totale di 2.091 tonnellate. Lo stesso vale per la raccolta di sorgenti luminose (R5) che registra un incremento del 4,4% per un totale di 70 tonnellate, mentre a livello di Paese il raggruppamento evidenzia un tasso di decrescita.

Raccolta per province

I maggiori quantitativi di RAEE vengono raccolti dalla provincia di Ancona che però è l’unica a raccogliere meno rispetto al 2020 (-7,3%), di conseguenza i volumi complessivi scendono a 3.644 tonnellate. La riduzione coinvolge in maniera trasversale quasi tutti i raggruppamenti, anche se le maggiori perdite le evidenziano R2, che perde il -15,8% e R1 che registra un calo del 10,1%, il peggior risultato a livello regionale oltre che il terzo in termini di area. Cresce invece dell’11,6% R3, il miglior valore nel confronto con le altre province della Regione. Si collocano intorno alle 2.000 tonnellate, con risultati in crescita, le raccolte delle province di Macerata e di Pesaro Urbino: la prima sale a 1.974 tonnellate con un tasso dell’1,8% rispetto al 2020, mentre quella di Pesaro Urbino raggiunge le 2.023 tonnellate con un incremento del 3,9% che riguarda tutti i raggruppamenti eccetto R2, in calo del 0,5% Più contenuta (+1,3%) la crescita della provincia di Ascoli Piceno, ma sufficiente a superare le 1.000 tonnellate di raccolta (sono 1.027) che si segnala per l’unico calo (-2,1%) di R3 e per l’unico incremento di R2 (+8,6%) in tutta la Regione nei rispettivi raggruppamenti. Ultimo posto per la raccolta della provincia di Fermo che con 842 tonnellate rimane pressoché invariata (+0,5%).

Alla provincia di Ancona va anche il primato per la raccolta pro capite più elevata, pari a 7,80 kg/ab, valore al di sopra della media nazionale (6,46 kg/ab) ma unico in calo (-7,3%) in tutta la Regione. Crescono invece pur rimanendo sotto la media pro capite dell’area (6,56 kg/ab) tutte le altre province marchigiane: Pesaro e Urbino dello 0,7% per 5,7 kg/ab, Macerata del 4,4% per 6,35 kg/ab, Ascoli Piceno del 3,6% per 4,98 kg/ab e Fermo del 2,5% per 4,9 kg/ab.

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