Obiettivo zero bivacchi al Porto: via le panchine, arrivano transenne e cancelli. Questore Capocasa: «Siamo blindati»
Il questore di Ancona Cesare Capocasa e il Presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico centrale Vincenzo Garofalo nei luoghi dove prima sorgevano i bivacchi al porto dei clochard. C'erano state risse e scazzottate
ANCONA - Via le panchine dalla stazione marittima e lì dove fino a poco tempo fa c'erano i bivacchi dei clochard ora ci sono cancelli e inferriate. Sono i provvedimenti presi, su proposta del Prefetto di Ancona Darco Pellos, dal questore di Ancona Cesare Capocasa in sinergia con il Presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico centrale Vincenzo Garofalo per combattere gli accampamenti abusivi nel cuore dello scalo dorico. «Sempre - come spiega il questore - in un'ottica di prevenzione».
Tre i punti nel mirino di forze dell'ordine e autorità: l'ex Fiera della Pesca (dove lo scorso aprile un polacco senza fissa dimora era stato brutalmente assalito da due rumeni), la stazione marittima che per molto tempo è stata meta di alcuni somali senzatetto che venivano qui a dormire e infine il palazzo dell'Autorità portuale al Molo Santa Maria. Qui, infatti, ieri è stata annunciata l'installazione di due metri e mezzo di cancello che ne impedirà l'accesso nelle ore notturne. «Le procedure per l’affidamento sono già state eseguite - spiega Matteo Cerioni, responsabile della Divisione Security, Safety e Servizi all’utenza dell’Autorità - e la fornitura dei materiali è prevista a stretto giro di posta. Parliamo di 15 giorni». Quindi i primi di luglio verrà realizzato un sistema che prevede «una parte fissa nella struttura che ospita il deposito bagagli e una parte amovibile che verrà chiusa la sera nel momento in cui il personale di vigilanza di turno effettuerà tutta la bonifica dell’area». Questi cancelli, insieme all’accesso controllato, costituiranno una misura definitiva per liberare l’area in fondo all’Autorità portuale dove si presentavano di notte queste persone».
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Intanto alla stazione marittima già nelle scorse settimane sono state eliminate le panchine per evitare che gli homeless le scambiassero per letti a cielo aperto ed è comparso il cartello di divieto di bivacchi istituito partendo dall’ordinanza emessa il 12 maggio dall’Autorità portuale. Il presidente Garofalo ha aggiunto: «Abbiamo seguito le indicazioni del Prefetto - spiega - perché senza chiarezza non si può neppure sanzionare. Cercheremo sempre di mantenere l’attenzione alta sulla questione bivacchi. Confidiamo nel fatto di aver fatto un passo avanti. Settimanalmente e giornalmente controlliamo il decoro del Porto e non trascureremo mai la questione». L'obiettivo del questore Capocasa è sempre lavorare in un'ottica di prevenzione: «Partendo dall’input del Prefetto - spiega - ci siamo attivati immediatamente per applicare impedimenti più risolutivi e per questo abbiamo concordato delle strategie, in accordo con l’Autorità portuale, per evitare il ritorno di queste persone. Benissimo l'accoglienza e l'integrazione ma serve anche gestirla con le modalità corrette».