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Qualità della vita, la provincia di Ancona in top 20. Sicurezza: da fanalino di coda a metà classifica

Nel ranking della qualità della vita nei 107 capoluoghi di provincia italiani, Ancona guadagna 21 posizioni rispetto al 2021 entrando nella top 20 al 18esimo posto. C’è addirittura il podio in terza posizione nel sistema salute

ANCONA - Migliora, e non di poco, il livello della qualità della vita nella provincia di Ancona . A testimoniarlo è l0indagine annuale condotta da Italia Oggi e curata dal prof. Alessandro Polli del Dipartimento di Scienze Sociali e Economiche dell’Università La Sapienza di Roma. Lo studio si articola in 9 dimensionanti analisi: affari e lavoro, ambiente, istruzione e formazione, popolazione, reati e sicurezza, reddito e ricchezza, sicurezza sociale, sistema salute e tempo libero. Nella classifica finale la provincia di Ancona si attesta al 18esimo posto (39esimo nel 2021) piazzandosi davanti a grandi ben più rinomate province come Venezia (22esimo posto), Genova (49esimo) e Torino (54esimo).

Traguardi top

Salta subito all’occhio l’indice riguardante il sistema salute, che vede la provincia di Ancona attestarsi sul podio in terza posizione (dietro alle province di Terni e Isernia) pur avendo perso una posizione rispetto al 2021. In ogni caso un ottimo traguardo che conferma il buon funzionamento del comparto sanitario locale, sebbene con una lieve flessione verso il basso registrata nell’ultimo anno. Nello specifico: per posti letto nei reparti specialistici la provincia di Ancona scende dal secondo al quinto posto rispetto al 2021. Un arretramento dall’ottavo alla 14esima posizione si è registrato nell’indicatore dei posti letto in ostetricia ginecologia ogni 100 mila abitanti. Stabile invece il 20esimo posto in classifica sulle apparecchiature diagnostiche e la terza posizione per posti letto in terapia intensiva e terapia intensiva neonatale. Un’altra dimensione di analisi che attesta un upgrade della qualità della vita nella provincia di Ancona è il sistema istruzione e formazione che fa scattare la quinta posizione, contro la 14esima del 2021, facendo segnare il sorpasso rispetto alle province di Milano, Trento, Trieste e Bologna. In particolare: nell’indicatore in riferimento alle persone in possesso del diploma superiore tra i 25 e i 64 anni si è passati dal 22esimo posto al settimo. E in quello relativo alle persone laureate tra i 25 e i 39 anni si è avanzati dal nono posto al quinto. 

Sicurezza

Un altro indicatore importante è senza dubbio quello relativo alla sicurezza sociale. Nell’indagine del 2021 la provincia di Ancona aveva addirittura toccato il fanalino di coda (107esima posizione). Il riscatto è sicuramente arrivato, ma c’è ancora da lavorare molto. Infatti la provincia di Ancona si attesta oggi in 60esima posizione, quasi metà classifica. Il cammino verso la zona alta della classifica è ancora lungo, ma intanto la risalita è cominciata. Un piccolo arretramento è stato registrato nella dimensione del reddito e ricchezza: l’indagine attuale riporta una 42esima posizione, contro la 39esima del 2021. Uno scivolone di tre gradini che, comunque, può essere recuperato senza troppi sforzi. Così come nella dimensione relativa ad affari e lavoro, dove la provincia di Ancona perde otto posizioni scendendo dal 36esimo al 44esimo posto. Ma c’è un indicatore specifico che fa tirare un bel sospiro di sollievo: nell’ambito delle start up innovative per 100mila imprese registrate Ancona vola all’11esimo posto davanti a realtà come Genova (15esima) e Torino (19esima). 

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