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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Liberi in rete, progetto del Corecom contro bullismo e cyberbullismo

Nella settimana in cui si celebrano due importanti giornate quali quella mondiale contro il bullismo e il cyberbullismo e il Safer Internet Day

Il Comitato regionale per le comunicazioni rafforza il proprio impegno per prevenire e contrastare questi fenomeni, come previsto anche dalla recente legge regionale in materia, mettendo a disposizione risorse a favore delle Università marchigiane da destinare a borse di studio per studenti. Carnaroli: «Importante il coinvolgimento dei giovani per i giovani». Nella settimana in cui si celebrano due importanti giornate quali quella mondiale contro il bullismo e il cyberbullismo e il Safer Internet Day, il Corecom Marche fa la propria parte per affrontare, prevenire e porre un freno a questi comportamenti sociali violenti e oppressivi. E lo fa facendosi promotore di un’iniziativa denominata “Liberi in rete”.

«Abbiamo voluto coinvolgere le Università marchigiane – dichiara il presidente del Corecom Marche, Cesare Carnaroli – perché ci è sembrato importante che da giovani menti brillanti potessero partire idee e proposte utili ad arginare episodi di bullismo e cyberbullismo che interessano molto spesso proprio giovani e adolescenti. Il Corecom Marche rafforza dunque il proprio impegno per prevenire e contrastare il bullismo e il cyberbullismo. Questo lo prevede il nostro programma di attività, in risposta, da una parte, alle funzioni delegate dall’Agcom, tra cui quelle riguardanti la tutela dei minori e l’educazione ai media, e dall’altra alle funzioni previste dalla legge regionale in materia. Considerato che i minori sono sempre più assorbiti dalla dimensione digitale e mediatica e sono, pertanto, maggiormente soggetti ai numerosi rischi che ne conseguono, abbiamo individuato un impegno consistente sul versante degli interventi di tutela dei minori rispetto ai nuovi media e a quelli tradizionali»

«Il progetto - afferma Emanuele Maffei, componente del Corecom – rappresenta il tentativo di dare un inquadramento scientifico, nella nostra regione, al tema del cyberbullismo, seguendo una metodologia. Stabilire le caratteristiche e i tratti del fenomeno significa non limitarsi a un’osservazione legata a dinamiche presenti online e richiede un approccio transdisciplinare. Di qui la decisione di mantenere aperto il bando, per dare la possibilità agli atenei marchigiani di concentrarsi su ambiti disciplinari per i quali esiste una tradizione di studi consolidata nei dipartimenti».

«Liberi in rete - spiega Domenico Campogiani, componente del Corecom - è diretto ad assicurare un approfondimento in merito ai fenomeni del bullismo e del cyberbullismo nel territorio regionale, con particolare riferimento ai fattori di rischio e di protezione, anche mediante il coinvolgimento degli alunni degli istituti di istruzione inferiore e superiore delle Marche».

Il progetto prevede l’assegnazione a ciascuna Università aderente di euro 2.500.00 da destinare a borse di studio per studenti. Ai fini dell’adesione, gli atenei trasmettono al Corecom Marche la proposta di intervento. In caso di mancata adesione da parte di una Università, il relativo importo è ripartito in misura uguale tra quelle aderenti.

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