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I profughi ucraini scoprono le meraviglie marchigiane: tour nei borghi e alle Grotte di Frasassi

Gli ospiti hanno avuto la possibilità di visitare i borghi storici di Sassoferrato, Fabriano, Cerreto D’Esi e Serra San Quirico, con un’immancabile tour anche all’interno delle Grotte di Frasassi

FABRIANO - Una giornata organizzata dalla CNA , quella di ieri, in favore di alcuni cittadini ucraini fuggiti dal conflitto in atto nel loro paese e venuti ad abitare a Fabriano. Gli ospiti hanno avuto la possibilità di visitare i borghi storici di Sassoferrato, Fabriano, Cerreto D’Esi e Serra San Quirico, con un’immancabile tour anche all’interno delle Grotte di Frasassi. In ognuna delle cinque tappe previste nel ricco programma, i rispettivi Sindaci hanno avuto il piacere di accogliere queste persone, in gran parte mamme con i loro bambini al seguito, portando loro tutto il sostegno e il conforto delle proprie comunità.

Questa iniziativa,  realizzata grazie alla disponibilità di alcuni imprenditori locali che hanno offerto gratuitamente i servizi delle proprie aziende in segno di grande solidarietà, ha rappresentato un’importante occasione di svago e spensieratezza per chi fino a ieri ha vissuto sulla propria pelle le atrocità della guerra, permettendo inoltre ai nostri ospiti di conoscere le innumerevoli ricchezze storiche, artistiche e paesaggistiche del territorio che li ha accolti. Tangibile l’emozione del presidente della CNA di Fabriano Maurizio Romagnoli che ha raggiunto la comitiva a pranzo presso il Mercato Coperto di Fabriano: «È stato veramente difficile riuscire a mangiare mentre abbiamo ascoltato dal vivo le loro incredibili e terribili storie, a queste meravigliose persone va tutto il supporto della nostra associazione. Grazie alla sensibilità di tanti nostri imprenditori, posso dire con certezza che anche nel prossimo futuro continueremo a lavorare su altre iniziative in loro favore».

Conclude il Segretario della CNA di Fabriano Marco Silvi: «Posso affermare con certezza di aver trascorso ieri la giornata più emotivamente intensa ed emozionante da quando opero per questa associazione. Sono enormemente orgoglioso che la grande sensibilità sul tema dei nostri imprenditori si sia potuta trasformare in un sostegno concreto fatto di sorrisi e occhi pieni di felicità e stupore. Personalmente vorrei ringraziare anche Hanna Ilto, una signora ucraina da tanti anni residente a Cerreto D’Esi il cui impegno e supporto sono stati assolutamente decisivi per poter realizzare questa splendida giornata. Infine, ricordando doverosamente che la sofferenza di chi fugge dai conflitti nel proprio Paese non conosce differenze di nazionalità o bandiera, ritengo utile pensare a ulteriori iniziative che permettano alle persone che ospitiamo, a prescindere dal luogo di provenienza, di apprezzare le meraviglie del territorio che li sta accogliendo, perché la giornata di ieri ci insegna la bellezza dei paesaggi che ci circondano e il fascino dei nostri borghi sono assolutamente in grado di alleviare almeno un po’ la sofferenza di chi ha ancora  negli occhi le altrocità di un conflitto».

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