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Ingegneri di Ancona: «Bene la Signorini, usare Recovery Fund per arretramento ferroviario»

Il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Ancona Alberto Romagnoli ha mostrato apprezzamento per le dichiarazioni del primo cittadino di Falconara

«Lo avevamo detto in tempi non sospetti, in occasione del convegno organizzato a settembre, come fosse determinante il ricorso al Recovery Fund per finanziare lo sviluppo infrastrutturale delle Marche, a partire ovviamente dall’arretramento della Ferrovia integrata con l’alta velocità». Così il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Ancona Alberto Romagnoli.

«Siamo particolarmente soddisfatti che la stessa indicazione sia arrivata in maniera diretta ed esplicita anche da parte dell’amministrazione comunale di Falconara per voce della sindaca Stefania Signorini, la quale è tornata sull’argomento sostenendo come l’arretramento della ferrovia sia cruciale per la città e come possa essere realizzato attraverso le risorse del Recovery. Certamente, ma ci permettiamo di aggiungere che puntare sulla mobilità veloce rappresenterebbe un fondamentale salto di qualità anche da un punto di vista economico ed ambientale per l’intera regione, per l’intero territorio che con il sistema da noi individuato e presentato tre mesi fa e basato sull’alta velocità riceverebbe grandi benefici. Avevamo colto nel segno illustrando le grandi potenzialità di un’autentica rivoluzione del trasporto ferroviario che potrebbe e dovrebbe poter contare su cospicui investimenti resi fattibili dal Recovery Fund, opportunità che le Marche non possono lasciarsi sfuggire. Come a settembre chiediamo alla politica di fare uno sforzo in questa direzione e di accompagnarci sulla via di questo impegno, considerando che altre aree, senz’altro meno strategiche della nostra, hanno iniziato a muoversi per verificare le possibilità del Recovery. Non possiamo permetterci la perdita di ulteriore tempo e ci rivolgiamo alle stesse amministrazioni locali perché possano costruire una solida rete a sostegno di un progetto avveniristico, innovativo e soprattutto, grazie alle risorse europee, fattibile».

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