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Presentato il “percorso archeologico”, Ancona strizza l’occhio al suo passato

Il tratto interesserà Palazzo Anziani, Sacello medievale, Piazza Dante e Casa del Capitano. Lavori per oltre due milioni di euro

Ancona tra presente, passato e futuro. Nel vero senso della parola. Con l’approvazione definitiva della Giunta del “percorso archeologico”, che riguarderà Palazzo Anziani, Sacello Medievale, Piazza Dante e Casa del Capitano, il progetto “Iti Waterfront Ancona 3.0” (finanziato con i fondi europei Por-Fesr) raggiunge una degli Art._Progetto_1-2obiettivi più attesi. Alla presenza del sindaco Valeria Mancinelli, degli assessori Ida Simonella, Emma Caporossi e Paolo Marasca, e dei tecnici che hanno lavorato in questi mesi, questa mattina (11 febbraio) è stato svelato il disegno definitivo che prevede un valore totale di interventi di oltre 2,2 milioni di euro, a cui dovranno aggiungersi i contributi post-Covid di 500mila euro alle micro, piccole e medie imprese e i 400mila euro per l’eco-shuttle.

«Questo progetto costituisce una delle parti più importanti dell’intero percorso di riqualificazione del centro storico – ha esordito Claudio Centanni, dirigente dell’Urbanistica del Comune di Ancona – Ogni intervento è stato concordato con la Soprintendenza, in piena collaborazione a livello archeologico e monumentale». Il sistema architettonico e spaziale interesserà dunque Piazza Stracca, con il sistema di rampe di via Rupi, il doppio livello degli ingressi pedonali al Palazzo degli Anziani e il più basso livello carrabile di piazza Dante, lo spazio dei reperti archeologici del Sacello Medievale, la piazza laterale alla Casa del Capitano alla quota della banchina portuale.

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Il progetto fa parte dell’ambito Iti Waterfront 3.0 per la valorizzazione dell’interfaccia Porto storico-città attraverso una serie di azioni integrate incentrate sulla riqualificazione urbana, l’efficientamento energetico delle infrastrutture pubbliche e la valorizzazione del tessuto imprenditoriale locale. Guardando alla cronologia, a gennaio 2021 la giunta ha approvato il progetto di fattibilità tecnica mentre a luglio 2021 è stata affidata la progettazione ad ABDR Architetti associati Mondaini Roscani che hanno consegnato il progetto definitivo: «Abbiamo effettuato studi stratigrafici e indagini specifiche per comprendere la natura degli interventi – ha chiosato Raffaella Ciuccarelli della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio delle Marche – Ci piacerebbe recuperare una parte di Ancona che definirei medievale, un punto di vista molto particolare su cui lavoreremo». Presente anche l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale da sempre vicina a questa iniziativa.

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