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Porto, spazi e nuovi assetti: si va verso lo spostamento dei traghetti nell’area dei vecchi silos

La politica per lo sviluppo equilibrato e sostenibile del porto con la città si tradurrà in alcuni scenari concreti

ANCONA- Un porto che segua uno sviluppo sostenibile ed equilibrato con la città. La politica ribadita anche nelle ultime ore dall’assessore del Comune di Ancona Ida Simonella, in particolare nel convegno organizzato dalla Cgil Ancona sull’intermodalità, potrebbe tradursi in scenari concreti sin da subito.

In primis lo spostamento dei traghetti sulle banchine 19, 20 e 21 dove in precedenza stazionavano i vecchi silos. Poi, contestualmente, anche nei lavori per l’elettrificazione della banchina 7 nei pressi di Porta Pia e nel completamento della Banchina Marche (dovrà esser sbloccato il maxi appalto da 27 milioni).

Restando sullo spostamento dei traghetti, è volontà del Comune in accordo con tutte le parti proseguire lungo la strada tracciata e approvata a settembre 2020 dal comitato di gestione dell’Autorità portuale. Quando si fa riferimento allo spostamento dei traghetti, ci si riferisce alle navi extra Schengen (Croazia e Albania) che attualmente arrivano ai moli 8, 10 e 11 e sono destinate a ulteriori traffici in area Schengen. Alla banchina 7, una volta completate le opere previste, potrebbero a questo punto attraccare gli yacht o le imbarcazioni di lusso di grandi dimensioni.

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