Arbusti, vandali e frana: fosso da incubo, la paura torna al 2006
Qualcuno ha forzato uno dei tre cancelli di accesso all’area, come confermato dall’assessore alle manutenzioni Stefano Foresi. Il resto lo ha fatto madre natura
ANCONA - Scolmatoio di Ponte Manarini tra arbusti dimenticati, atti vandalici e una frana che rischia di ostruire il deflusso di acqua in caso di forti piogge. A portare l’attenzione in consiglio comunale è stata Sandra Gambini, del Pd, che ha citato il precedente del 2006 quando l’esondazione del fosso portò l’acqua negli scantinati. Qualcuno ha forzato uno dei tre cancelli di accesso all’area, come confermato dall’assessore alle manutenzioni Stefano Foresi. Il resto lo ha fatto madre natura ma, sottolinea Foresi, nella parte di competenza della Regione.
«Per quanto riguarda noi, è in corso l’affidamento dei lavori per la manutenzione dei fossi dopo l’accordo quadro triennale- spiega Foresi- parlo anche di altre zone come via Levi e via Patrizi. Lavori che saranno affidati a una ditta di Camerano. Sabato mattina ho trovato i cancelli chiusi con il lucchetto, ma quello che porta dentro al fosso è stato vandalizzato in modo vergognoso. Oggi interverremo per sistemarlo. Ho camminato fino a via Ricci- chiude Foresi- scriveremo alla Regione perché venga ripulita la loro parte».