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Proteste First Aid, Anpas replica: «Doverose precisazioni dopo la campagna mediatica in atto»

L’Anpas, aggiudicataria del bando con l’ospedale di Torrette, attraverso una nota stampa ha messo per iscritto alcune precisioni in risposta alle accuse degli operatori di First Aid che lamentavano un mancato rispetto della clausola sociale

Non è tardata ad arrivare la risposta di Anpas in merito alle accuse mosse dagli operatori di First Aid a causa del mancato rispetto della clausola sociale dopo il bando vinto con l’ospedale di Torrette. Questa la nota trasmessa a tutti gli organi di informazione:

“Dopo aver osservato la campagna mediatica attivata dalla Cooperativa First Aid One Italia (FAOI) e dai suoi lavoratori, ANPAS (chiamata direttamente in causa) ritiene necessario effettuare alcune precisazioni in merito alla gara di appalto dell’AOU Ospedali Riuniti Ancona aggiudicata ad un raggruppamento di 7 associazioni Anpas Marche. È opportuno premettere che ANPAS ha notoriamente da sempre contestato la modalità di affidamento del servizio di trasporto sanitario attivata dall’AOU OR Ancona tramite gara d’appalto anziché tramite convenzione, come previsto dalla normativa regionale vigente. La scelta di partecipare alla gara è stata effettuata solamente nell’ottica di garantire un servizio efficiente e di qualità ai cittadini marchigiani. Premesso ciò, la cooperativa First Aid One Italia in realtà si è aggiudicata una “gara ponte” (testualmente così definita dalla determina n. 902/DG del 13/11/2019) per un periodo di 6 (sei) mesi, eventualmente prorogabile per ulteriori 6 mesi. Avendo FAOI iniziato effettivamente tale appalto il 1° giugno 2020, esso ha avuto il proprio termine naturale dopo dodici mesi, ovvero il 31 maggio 2021.

Dal 1° giugno 2021, quindi, FAOI sta operando in regime di proroga rispetto alla naturale scadenza dell’appalto, e pertanto al 31 agosto 2021 avrà operato per ben tre mesi oltre il termine di scadenza dell’appalto. I dipendenti della cooperativa FAOI, che oggi rivendicano tutele “dovute” come se svolgessero tale lavoro da decenni, avevano certamente piena coscienza di essere stati assunti per un periodo predeterminato di 6 (sei) mesi; ed inoltre sorge il dubbio che essi fossero stati effettivamente assunti dalla cooperativa FAOI ben prima del 1° giugno 2020, visto che la stessa il 29 maggio 2020 (cioè soli 2 giorni prima dell’effettivo inizio del servizio) era alla spasmodica ricerca di ben 80 unità di personale proprio destinato all’appalto dell’AOU OR Ancona (vds allegata inserzione tratta da subito.it)”.

E ancora: “Il Raggruppamento Temporaneo formato da ben sette associazioni ANPAS è perfettamente in grado di sopperire a tutti i servizi richiesti dall’AOU OR Ancona, in quanto dotato di un cospicuo parco mezzi e soprattutto di una nutrita disponibilità di personale operativo, formato da 90 dipendenti e 994 volontari, tutti ovviamente rispondenti ai requisiti richiesti dalla normativa vigente in termini di formazione, idoneità fisica e, per i dipendenti, adeguato contratto di lavoro. Peraltro è anche da annotare che l’appalto aggiudicato a RTA ANPAS risulta ridimensionato rispetto a quello precedentemente affidato a FAOI quanto dallo stesso è stato escluso il servizio “STEN”, cioè il Servizio Trasporto Emergenza Neonatale, che sicuramente per le sue caratteristiche peculiari necessita di personale specificatamente dedicato: da ciò scaturisce evidentemente la necessità di una riduzione delle unità di personale necessarie per l’esecuzione di questo appalto rispetto al precedente. Tuttavia il RTA ANPAS, confermando anche in questa occasione il massimo rispetto che nutre per ogni persona, ha in realtà già richiesto nei giorni scorsi un incontro alle Organizzazioni Sindacali più rappresentative per valutare congiuntamente la situazione. Al contrario la cooperativa FAOI ed i suoi dipendenti sembrano dimostrare solo ora un’improvvisa attenzione alla tutela del posto di lavoro, nonostante siano stati affidatari di un appalto della durata di soli 6 mesi. La stessa attenzione non fu però riservata più di un anno fa alla tutela dei lavoratori delle due Pubbliche Assistenze ANPAS che erano state in precedenza affidatarie del medesimo appalto dell’AOU OR Ancona per più di tre anni, cioè fino al 31 maggio 2020: esse hanno dovuto provvedere in assoluta autonomia, e senza proclami mediatici o manifestazioni di protesta, a ricollocare le proprie unità di personale dipendente, assunte specificatamente per l’appalto a suo tempo aggiudicatesi”.

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