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Piscina di Falconara, macché crisi: «+38% di iscritti rispetto al periodo pre-Covid»

L’amministrazione comunale e i gestori dell’impianto di Falconara rispondono al candidato sindaco Baldassini e alla sua alleata Ambrogini

FALCONARA -«»La piscina comunale di via dell’Artigianato è perfettamente adeguata alle esigenze più attuali e ha il livello di sicurezza previsto per legge per ogni struttura pubblica: come sottolineato dalle stesse minoranze, andrebbe evacuata solo in casi di entità superiore a quelli previsti dalla normativa, così come accadrebbe per qualsiasi altra struttura. Un chiarimento, questo, dato più volte agli stessi soggetti che tornano alla carica con motivazioni già smontate». Lo scrive in una nota il Comune di Falconara. 

«Precaria, semmai, era la copertura precedente, a causa della vetustà dell’involucro edilizio. Gli stessi cittadini hanno mostrato di gradire particolarmente la piscina di Falconara, tanto che rispetto al periodo pre-Covid (prima cioè che intervenissero le limitazioni alla frequenza degli impianti sportivi) c’è stato un incremento degli iscritti di quasi il 40 per cento: sono stati 420 nel periodo compreso tra il primo settembre 2019 e il 31 gennaio 2020 e sono saliti a 580 nel periodo dal primo settembre 2022 al 31 gennaio 2023, successivamente alla realizzazione della nuova copertura. Quella di Falconara è una struttura rinnovata, apprezzata anche fuori Comune, così come dalle autorità locali dello sport come  il presidente del Coni Marche Fabio Luna, il presidente della Federnuoto Marche Fausto Aitelli, il consigliere nazionale del Comitato italiano paralimpico Tarcisio Pacetti, tutti presenti all’inaugurazione del 9 ottobre 2021. Falconara ha ricevuto in quell’occasione il plauso dei vertici marchigiani dello sport, un apprezzamento che ha ripagato l’amministrazione dei tanti sforzi, anche economici, affrontati per rinnovare questo impianto, così importante per tutta la comunità».

«Quanto alle energie rinnovabili, la struttura non pregiudica l’installazione di pannelli fotovoltaici, che possono essere posizionati sulla copertura degli spogliatoi- continua la nota- l’amministrazione comunale non ha partecipato al bando regionale del 2021 per l’installazione dei pannelli solari e termici perché si sarebbe trattato di un contributo fino a 100mila euro, cui avrebbe dovuto corrispondere un impegno di pari importo da parte del Comune. Avendo appena investito 300mila euro nella nuova copertura l’amministrazione ha preferito ripartire le risorse, utilizzandole anche per altri impianti. E’ comunque in fase di studio un intervento per ottimizzare la conduzione del calore all’interno della piscina».

I costi per il riscaldamento

«Sul tema del caro energia, inevitabilmente noto a tutti, Nuova Sportiva si sta muovendo con l’obiettivo di tutelare e garantire il servizio erogato: le misure di variazione oraria si rendono necessarie proprio al fine di dare continuità e presenza, laddove invece tanti impianti optano per chiusure complete» commenta Luca Bosi, vicepresidente della società gestore dell’impianto. «Le modifiche agli orari di apertura sono state minime (variazione mattutina solo al lunedì e al sabato) e la sola lezione di ginnastica che ha subito variazione è stata proposta in altro orario. Per altro abbiamo constatato grande collaborazione da parte della nostra utenza, consapevole delle necessarie scelte che, auspicando un rientro dei costi energetici in tempi brevi, sappiamo essere temporanee. Ci sono inoltre piscine vicine a quella di Falconara che osservano orari molto più limitati».

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