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In sella lungo i simboli della spiritualità, parte il pellegrinaggio Assisi - Loreto

L’amministrazione comunale presenta l’evento che rientra tra i maggiori appuntamenti compresi all’interno dei percorsi della “Via lauretana”

Sulle strade dell’Umbria e delle Marche in bicicletta collegando le due città italiane simbolo della spiritualità: la prima edizione assoluta del Ciclo pellegrinaggio Assisi Loreto rappresenta un ulteriore valorizzazione di quella Via Lauretana che in Italia è, più di altri itinerari, rappresentativa dei Cammini religiosi. Il turismo spirituale è ormai diventato una cifra identificativa del turismo complessivo, con il suo portato di riflessione, natura e senso di comunità, e Loreto ne è degnamente un testimonianza di grande valore.

Il prossimo 30 giugno prende il via quindi la prima edizione di un pellegrinaggio che stavolta utilizza le due ruote, con 50 ciclisti in partenza da Assisi in mattinata, ore 7.30, e arrivo a Loreto verso le 17,45 in Piazza della Madonna (e successivo saluto delle autorità civili e religiose)  dopo aver toccato tutte e 23 le città che compongono la Via, in territorio umbro e marchigiano. Il tragitto sarà realizzato ad andatura controllata. Previsti due punti ristoro lungo il percorso, di 150 km, ad Abbadia di Fiastra e Muccia, mentre un ultimo finale, nella città mariana è in via di organizzazione.

 “È una nuova iniziativa che si inserisce nel solco della nostra tradizione – ha dichiara il sindaco Paolo Nicoletti nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’evento - essendo un progetto che coniuga l’aspetto devozionale, sportivo e culturale. Le aspettative sono moltissime anche perché le località toccate dalla Strada Statale 77 attraversano gran parte del cratere, un’occasione per rilanciare i territori e porre la massima attenzione su queste comunità”. L’assessore al Turismo e alla Cultura della Regione Marche Moreno Pieroni ha invece sottolineato come “l’obiettivo strategico per la Via Lauretana è quello di valorizzarne il grande significato spirituale e concretizzarne il notevole potenziale turistico, come avviene, ad esempio, per il Cammino di Santiago de Compostela. Dare un respiro internazionale alla via Lauretana vorrebbe infatti consentire anche un più ampio sviluppo sociale occupazionale ed economico del nostro territorio”. “Il ciclo pellegrinaggio vede collaborare istituzioni civili ed ecclesiastiche”, ha ricordato invece l’assessore al Turismo di Loreto Fausto Pirchio, evidenziando l’opportunità di valorizzare anche altre iniziative ‘contigue’ e di supporto alla Via, come quel percorso, ridefinito una “piccola via lauretana”, di grande valenza religiosa essendo il tracciato che congiunge, risalendo la stessa Scala Santa, la Basilica di Loreto alla Chiesa della Banderuola di Porto Recanati, in località Scossicci, dove la tradizione indica sia stata originariamente trasportata la Santa Casa, dopo la caduta in mani musulmane della Terra Santa.

Alla presentazione dell’evento anche Andrea Tonti, ora dirigente ma professionista del ciclismo su strada nel recente passato, il quale ha promosso l’iniziativa “come il modo migliore per far conoscere quanto di bello abbiamo sul territorio, soprattutto sfruttando la realtà della bicicletta che ha un impatto ambientale decisamente migliore rispetto ad altri mezzi di trasposto” E allora, che la pratica della “mobilità dolce” abbia inizio: così infatti è stato definito il ciclo pellegrinaggio da Giordano Battistoni, Consigliere delegato del Comune Loreto,  mostrando la maglia ufficiale di questo pioneristico progetto.

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