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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Ospedale, Anaao incalza: «Messa in sicurezza il 10 giugno? Nessuno ci ha informato»

Il sindacato dei medici in merito alle condizioni igienico-sanitarie denunciate all’ospedale di Osimo ha risposto a quanto affermato dal direttore dell’Inrca circa i lavori di messa a norma

«Apprendiamo dalla replica a mezzo stampa del Direttore dell’Inrca che i lavori di messa in sicurezza del serbatoio per l’ossigeno liquido dell’ospedale di Osimo sono programmati già per giovedì 10 giugno e ne prendiamo atto con grande soddisfazione per tutti i medici e operatori sanitari che prestano servizio in quell’ospedale, per i pazienti e per i cittadini di Osimo residenti nelle vicinanze del presidio ospedaliero». A dirlo è Oriano Mercante, Segretario di Anaao Assomed Marche.

«Non si capisce però – dice Mercante - come mai non ci sia stato comunicato nel corso dell’interlocuzione scritta e telefonica intercorsa nell’ultimo mese con il dott. Genga, con la dott.ssa Leonelli e con l’ing. Madeo nella quale avevamo definito come improrogabile l’intervento di messa in sicurezza del serbatoio ed in assenza del quale avremmo proceduto, come poi effettivamente accaduto, con l’invio dell’esposto e con la convocazione della conferenza stampa per accendere i riflettori su una questione che per troppo tempo è rimasta sotto traccia».

«Ci era stato effettivamente proposto un incontro che abbiamo declinato nell’indisponibilità totale ad avviare qualsivoglia tipologia di trattativa, poiché sulla sicurezza non c’è nulla di cui trattare» ha aggiunto.

Il sindacato riferisce che vi è una determina del direttore generale dell’Inrca, la n.333 del 30 agosto 2019, nella quale si autorizzavano prestazioni professionali antincendio e lavori di adeguamento presso il presidio ospedaliero per la somma di 90.000 euro complessivi di cui 40.000 espressamente destinati per la consulenza. «E’ di tutta evidenza – commenta il Segretario di Anaao Assomed Marche - che la Direzione Generale dell’Inrca dovrebbe avere, avendo investito per una consulenza professionale, già da quasi due anni la situazione molto chiara circa gli interventi da porre in essere a partire dalla messa in sicurezza del serbatoio e dalla risoluzione delle problematiche legate alle vie di fuga».

«Il fatto che l’intervento venga avviato due giorni dopo la nostra iniziativa è una strana e curiosa coincidenza ma, come abbiamo chiaramente sottolineato, essendo interessati alla sostanza della questione, salutiamo l’auspicata messa in sicurezza del presidio con grande favore» - chiude il dott. Mercante.

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