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Gelateria chiusa per gli shot ai minori, i titolari: «Amareggiati, non siamo mai stati multati prima»

La versione dei titolari della Cremeria del vicolo di Osimo, chiusa dalla polizia dopo aver visto uno strano viavai di ragazzi. Dei minorenni erano stati beccati a bere whisky

Drink alcolici e movida molesta. La polizia, su disposizione del questore, fa chiudere una gelateria di Osimo. I titolari, però, vogliono dire la loro e inviano una nota alle testate giornalistiche. Si riporta qui di seguito lo scritto integrale.

«La Cremeria del vicolo intende precisare alcune questioni in ordine agli articoli apparsi sulla stampa locale inerenti la chiusura disposta per 15 giorni dall’autorità di pubblica sicurezza. Il provvedimento non è di chiusura ma di sospensione del reparto bar tant’è che domani saremo regolarmente aperti come gelateria. Il locale in 8 anni di attività non è stato mai sanzionato per alcolici a minori solo in queste ultime 2 settimane dopo decine di controlli in un solo caso a 2 clienti 17enni è stato somministrato alcool dopo avergli chiesto green-pass ed aver conteggiato male l’età. un errore di calcolo dovuto all’agitazione: c’erano le pattuglie fuori, non è stato certo un gesto volontario di masochismo. Per questo errore siamo diventato il locale che dà da bere a tutti i minorenni. La movida osimana è composta da soggetti di tutte le età che frequentano i vari locali del centro e ogni locale ha un suo target, il nostro è rivolto principalmente ai più giovani, perché vendiamo gelati e biscotti, frappè e the. Ora dopo il Covid sono diventati i più molesti, in tutta Italia, ma sono figli e nipoti degli abitanti di Osimo, li vogliamo eliminare? E sono molesti solo perché frequentano la cremeria o anche perché vanno al lunapark o al mercato coperto o a piazza nova? non è un problema di locale ma dei ragazzi che devono essere controllati e pagare le conseguenze di ciò che fanno, non cavarsela con un richiamo verbale e intanto si mettono in croce i commercianti. Se tra la clientela della cremeria ci sono stati e ci sono degli individui già noti alle forze dell’ordine perché  con precedenti, non può essere una colpa di chi lavora nel commercio e non si può certo informare sulla fedina penale di tutti, adulti e ragazzi. questo non spetta a noi. Che sia per droga o per guida in stato di ebbrezza queste sono informazioni che hanno le forze dell’ordine : all’interno del locale non circola droga e non sono tollerati ubriachi».

Proseguono i titolari: «Riteniamo che il trattamento riservato ad un lavoratore e alle 2  dipendenti, ragazze serissime e professionali, che sanno di lavorare per persone serie che pensano solo al lavoro e alla famiglia, in un ambiente sano e non di tolleranza come ci si vuole far  passare, non sia giusto. Ci scusiamo con il resto della nostra clientela di tutte le età perché  accomunati a pochi elementi negativi solo perchè vengono a prendere un gelato. Segnaliamo anche l’annullamento del verbale per il green-pass che ci è stato contestato come non regolare mentre noi e la ragazza controllata continuavamo a sostenere che era un errore dell’App. Multa annullata dal questore, ma ancora sui giornali e sui social viene sostenuto che il locale non fa i controlli di legge»

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