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Morti bianche, Ugl chiede incontro con Acquaroli: «Formazione e misure concrete»

Nel primo quadrimestre del 2021 si sono verificati 3 incidenti mortali nelle Marche. In Italia sono 306 i morti sul lavoro

Il sindacato Ugl Marche chiede un incontro con il Presidente della Regione, Francesco Acquaroli, per trovare soluzioni concrete a sostegno dei lavoratori e delle imprese per arginare il fenomeno delle cosiddette morti bianche sul lavoro. «A livello nazionale - si legge nella nota - i dati Inail hanno evidenziato che nel primo quadrimestre del 2021 ci sono stati 306 morti sul lavoro, con un incremento del 9,3% rispetto allo stesso periodo del 2020. Nelle Marche, nello stesso periodo, sono stati registrati 3 casi di infortuni mortali».

Secondo Parisciani Masha, Segretario Regionale Ugl  Marche: «Occorre gettare le basi per divulgare una maggiore cultura della sicurezza sul lavoro, fatta di prevenzione, igiene e salute. In tal senso, è opportuno attivare la costituzione di una Agenzia Regionale per la Prevenzione Igiene e Sicurezza che garantisca un’azione efficiente ed efficace. È altresì necessario – continua – realizzare con la collaborazione del Sistema Nazionale per la Prevenzione, il Coordinamento Regionale delle Banche Dati; Ministero del Lavoro; Ministero della Salute, l’accesso unificato delle banche dati, quale strumento indispensabile su cui basare i processi di valutazione, volto alla pianificazione degli interventi che rispondano ai criteri di efficacia, efficienza, pertinenza e sostenibilità».  Per il Segretario Regionale Ugl: «E’ opportuno attivare i Comitati regionali di coordinamento, promuovere corsi di formazione e addestramento sulla Prevenzione, Igiene, Salute e Sicurezza, anche nelle scuole. Infine, incentivare la messa a punto di un Progetto Nazionale sul monitoraggio, controllo e valutazione dell’applicazione del decreto legislativo sulla salute e sul lavoro 81/08».

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