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La profezia a Gianni Morandi e il "no" al ricco contratto musicale. Mirella lancia il suo album a 88 anni 

Mirella Carletti lancia la sua raccolta musicale grazie all'Associazione Arcopolis. Storia di un successo sfiorato, ma non rimpianto

ANCONA - Il pianoforte l’ha incantata a 12 anni, quando cantava nel coro di Santa Maria della Piazza. Mirella Carletti, oggi di anni ne ha 88 e in mezzo è passata una vita di sogni, gioie, amore e dolori. Filo conduttore, la musica. Ancona, per oltre 70 anni, non ha mai scoperto la vena compositiva di una donna che nonnina lo è solo anagraficamente. L’occasione sta per arrivare con un cd che raccoglie 10 tracce composte da Mirella stessa e cantate da musicisti anconetani. Parlano di Ancona, dell'amicizia e del compianto marito Silvano. Le ha pensate passeggiando per la città guardando i tramonti e l’amato duomo a picco sul mare, respirando l’aria di una “dorica” che, in fondo, non è mai cambiata troppo. E’ sempre vissuta in centro. «Ho scoperto di volere molto bene alla mia città e ho voluto che anche gli altri l’amassero come la amo io», racconta Mirella. «La prima canzone l’ho composta a 16 anni, si chiama ‘Il campanile del Duomo’». 

Il sogno svanito

La via della musica ha portato Mirella al cospetto di un grande editore di Milano. Un incontro che avrebbe potuto forse cambiarle la vita. Avrebbe. «Questo signore prese cinque canzoni dal libro che gli avevo fatto vedere- racconta Mirella- mi richiamò qualche giorno dopo convocandomi per firmare un contratto. Io partii con molto ottimismo, ero contenta perché qualcuno aveva capito che le mie canzoni potevano valere. Scoprii che volevano le canzoni, ma in cambio di una grossa somma di denaro sarebbe sparito il mio nome. Non accettai. Quando tornai a casa, delusa, decisi di vendere il mio pianoforte e chiudere le porte alla musica». Il pentagramma si è affacciato di nuovo nella vita di Mirella solo all’Unitre, università della terza età, dove ha cominciato di nuovo a suonare e a comporre. 

Loredana Bertè, Mia Martini e la profezia a Gianni Morandi

«Il maestro Quinto Curzi ogni tanto veniva da me per accompagnarmi nelle canzoni e registrarle. Un giorno si presentò con Loredana Bertè e Mia Martini, che in quel momento vivevano ad Ancona, ma non erano ancora famose. Usò il mio pianoforte, perché il suo era scordato. C’era anche un talent scout di cui non ricordo il nome, io in quel periodo scrivevo canzoni ma non mi saltò nemmeno lontanamente in testa di dirlo a quello scopritore di talenti. Le Bertè scoperte e lanciate a casa mia? Non so se si può dire così, certo credo che Loredana ancora possa ricordare questo piccolo aneddoto». Poi una previsione a Gianni Morandi. «Era la prima volta che veniva ad Ancona dopo aver vinto Castrocaro e in una serata cantò ‘In ginocchio da te’. Poi venne in un bar e insieme a Teddy Reno e Rita Pavone. Io gli dissi che con quella canzone ci sarebbe diventato famoso e ci avrebbe fatto tanti di quei soldi che non avrebbe saputo dove metterli. Gianni mi disse che avrebbe tanto voluto che quelle parole fossero diventate realtà. A distanza di tanti anni gli scrissi una lettera, lui mi chiamò e tumi disse di ricordarsi tutto». 

Il ‘Progetto Mirella’ e il cd 

In una delle tante passeggiate per Ancona, Mirella si recò a largo Casanova, Capodimonte. Non ci andava spesso, ma spiega di essere stata spinta come da una forza invisibile verso quel posto. Incontrò Silvio Boldrini e sua moglie Michela Garbati, che ascoltavano musica e si muovevano a tempo davanti a un fantastico tramonto. «E’ iniziata una chiacchierata semplice, ma mi sono subito un po’ innamorato di questa signora- racconta Silvio- ho colto che era una donna ispirata e agli Archi, con l’associazione Arcopolis di cui sono presidente, l’ho invitata a cantare la sua ‘Ancona bella’ da un balcone. Da qui l’idea di fare un cd, per far conoscere ad Ancona le potenzialità inespresse di questa grande donna». Sabato 4 Giugno in occasione della Festa de "NiArchi-Insieme oltre le barriere" verranno presentate le tante progettualità portate avanti dall'associazione Arcopolis, ma anche il Cd "Ancona Bella", risultato del "Progetto Mirella". Progetto che ha coinvolto dei musicisti anconetani i quali hanno suonato e cantato le composizioni della donna. Mirella, infatti, a causa dell'età, Mirella non ha più la potenza vocale per renderle al meglio. Camilla Mancini alla voce, Attilio Trovato alla chitarra, Claudio Cristiano alle tastiere, Angelo Ridolfi al contrabbasso e Roberto Quercetti come direttore artistico, sono stati i musicisti che hanno suonato e inciso le canzoni. Rimpianti per quello che poteva essere e non è stato? «No- conclude Mirella- credo nel destino, forse il mio era quello di non venire fuori fino a una certa età. Ora sono alla fine del mio percorso. Questo cd e l'amicizia di Silvio e Michela, chissà, magari sono l'ultimo regalo di Dio prima di farmi passare dall'altra parte». 
Chi vuole può già prenotare il CD contattando il numero 3208640037.

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