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Marche InVita, spettacolo dal vivo per la rinascita dal sisma

Proseguono per tutto il 2020 gli spettacoli dal vivo a sostegno delle aree interessate dal sisma del 2016 nella regione Marche

Per la terza stagione consecutiva torna il progetto Marche InVita - lo spettacolo dal vivo per la rinascita dal sisma - proposto e finanziato dalla Regione Marche/Assessorato alla Cultura con il contributo del MiBAC (in collaborazione con Consorzio Marche Spettacolo e AMAT). Il progetto ha l’obiettivo di rilanciare le aree colpite dal terremoto del 2016 attraverso lo spettacolo dal vivo e proseguirà la sua corsa per tutto il 2020. Altri 18 mesi, dunque, di eventi e progetti in cui musica, teatro e danza si incontreranno sinergicamente per rivitalizzare il tessuto sociale coinvolgendo cittadini, artisti o semplici turisti. Si tratta, infatti, di un progetto accolto con grande entusiasmo dalle comunità locali e dagli operatori del settore, che ha stimolato un significativo aumento delle presenze turistiche in queste zone purtroppo rese fragili dal sisma.

L’iniziativa è stata presentata nel corso di una conferenza stampa alla presenza dell’Assessore alla Cultura e Turismo della Regione Marche Moreno Pieroni, della Dirigente regionale Simona Teoldi e del Direttore del Consorzio Marche Spettacoli Gilberto Santini.  “La nuova edizione di Marche Invita prosegue il percorso degli anni precedenti e la fattiva collaborazione con il Mibac. Si tratta di un grande progetto attraverso cui è possibile tenera alta l’attenzione sulle aree del sisma grazie ad appuntamenti ed eventi di particolare rilevanza artistica, capaci quindi di favorire anche l’indotto e l’occupazione. Nostro obiettivo è inoltre quello di creare sinergie importanti tra il turismo che si riversa sulla costa e quello delle aree interne per una fruizione completa dei paesaggi, dell’ambiente e della cultura che le Marche possono offrire, possibilmente allungando la stessa stagionalità del turismo, come può avvenire proprio con gli appuntamenti di Marche invita che proseguono sino al 2020, toccando tutti gli 87 comuni del cratere”, ha spiegato Moreno Pieroni, Assessore al Turismo e alla Cultura della Regione Marche.   

“Ci auguriamo che il progetto possa proseguire considerando che in questi anni ha riscosso un grande successo artistico ed ha avuto un grande impatto sociale sulla stessa popolazione, riportando sul territorio i cittadini e richiamando un gran numero di turisti, sia italiani che stranieri. Il progetto, oltre a proporre grandi artisti di fama nazionale, è anche un modo per rivitalizzare le attività locali legate alla cultura, anche grazie alle residenze che è stato e sarà ancora un tratto caratteristico di Marche Invita”, ha spiegato Gilberto Santini Direttore di Consorzio Marche Spettacoli e di Amat. Per la prossima stagione sono già più di 60 gli appuntamenti in programma e più di 400 gli artisti coinvolti nella sola prima fase attuativa fino a dicembre 2019, cui si aggiungeranno molti altri appuntamenti nei Comuni del cratere, in un programma che si svilupperà per tutto il 2020. Tanti i protagonisti della scena - Giobbe Covatta, Franco Nero, Emma Dante, Mario Brunello, Saverio Marconi, Enrico Lo Verso, Irama, Filippo Graziani - a cui si affiancherà una miriade di artisti emergenti, a dar vita ad una sorta di lungo festival diffuso.

Concorrono alla realizzazione del progetto ben 53 enti e associazioni, che vivono capillarmente il territorio e di cui rappresentano un tassello di grande valore culturale e sociale. Dunque, nuovi gli spettacoli ma identico il focus, così come resta confermato il doppio filo conduttore del progetto: da un lato il ricco panel di proposte culturali di elevata qualità realizzate nell’intera zona del cratere, dall’altro la centralità dei territori ed in particolare dei Comuni colpiti dal sisma, ovvero i primi protagonisti della rinascita. 

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