rotate-mobile
Attualità Falconara Marittima

Manifestazione per la pace in Ucraina, il sindaco: «Non possiamo rimanere in silenzio»

A Falconara centinaia di persone in piazza per manifestare la loro solidarietà. Hanno partecipato anche le scolaresche e alcuni membri della comunità ucraina marchigiana

FALCONARA -  Un corteo pacifico dal Monumento ai Caduti di via Matteotti fino a piazza Mazzini: è quello che si è mosso nel pomeriggio di oggi, lunedì 28 febbraio, per dire no alla guerra e mostrare vicinanza al popolo ucraino. L’iniziativa, organizzata dall’amministrazione comunale di Falconara, ha visto la partecipazione di centinaia persone, tra cui componenti della comunità ucraina residente in città. Tanti gli studenti che hanno preso parte alla manifestazione e che, giunti in piazza Mazzini, ne sono diventati parte attiva condividendo le loro riflessioni. I partecipanti hanno preso la parola con sullo sfondo il Centro Pergoli, illuminato con i colori, il giallo e l’azzurro, della bandiera Ucraina. Alla manifestazione hanno partecipato anche i rappresentanti sindacali di chilometri, Cisl e Uil.

«Mai avremmo immaginato di dover vivere un’altra drammatica pagina di storia – ha esordito il sindaco Stefania  Signorini –. Nel momento in cui stavamo rialzando la testa dopo la  pandemia che ha coinvolto il mondo intero, ci ritroviamo a combattere per il diritto alla pace e alla libertà personale. L’attacco della Russia all’Ucraina, nel cuore dell’Europa, è inaccettabile. La cultura della pace, che proprio in Europa  sembrava un obiettivo già raggiunto dopo il prezzo così alto pagato nel passato, rischia di perdere i suoi fondamenti. Non è il momento di capire i motivi di questa situazione, è il momento di dire basta a un’aggressione che l’Ucraina sta subendo. È doveroso essere qui tutti insieme con il desiderio che quest’orrore finisca. Non possiamo rimanere in silenzio per rispetto ai nostri fratelli ucraini e per i nostri giovani che hanno il diritto di invocare la pace! E’ proprio a voi ragazzi che mi rivolgo perché siate testimonianza di un nuovo futuro e di una nuova umanità, perché siate portavoce di speranza e degli ideali di pace e di giustizia. Mi rivolgo anche a tutta la nostra comunità, sempre attenta, generosa e solidale, la vostra presenza qui rappresenta l’abbraccio al popolo ucraino, il calore e il sostegno morale verso chi è in difficoltà. Sono certa che come cittadini, al fianco delle istituzioni, riusciremo a mettere in campo tutto quello che sarà necessario a partire da posizioni nette, fino ad arrivare a un supporto concreto a chi ne ha più bisogno. Non mi aspettavo tanta partecipazione, oggi mi sento più che mai orgogliosa di essere il vostro sindaco». 

A prendere la parola anche Adriana Khanyk, della comunità ucraina delle Marche, delegata con il marito per la zona di Falconara, dove la coppia vive da 20 anni. Adriana, casalinga e occasionalmente impegnata come interprete, ha ringraziato istituzioni e singoli cittadini per la vicinanza dimostrata in questo momento drammatico. «Vogliamo ringraziare lo Stato italiano che in questo difficile momento è vicino popolo ucraino e lo sta aiutando a combattere contro l’esercito di Putin, il popolo italiano che sta mandando aiuti al nostro popolo per sostenerlo in questo difficile momento, il Papa per lo sforzo che sta compiendo per portare la pace, la chiesa per le preghiere e la raccolta di aiuti e ancora Croce Rossa, Protezione civile e i media italiani che stanno portando alla luce quello che sta succedendo in ucraina. Vogliamo ringraziare il sindaco Stefania Signorini per il sostegno e la vicinanza al popolo ucraino. Insieme faremo di tutto per non far espandere questo male nel mondo». Il pomeriggio si è concluso con l'intervento degli alunni delle scuole elementari falconaresi. "Non siamo troppo piccoli per capire - il senso del loro discorso - diciamo no alla guerra e all'indifferenza". 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Manifestazione per la pace in Ucraina, il sindaco: «Non possiamo rimanere in silenzio»

AnconaToday è in caricamento