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Tra le vigne su un fuoristrada per scoprire i segreti del Verdicchio, tutti a bordo per provare il wine tour

Il percorso, denominato “Verdicchio Experience”, rientra tra le proposte con cui Umani Ronchi intende promuovere l’enoturismo di qualità e valorizzare le eccellenze della regione

MAIOLATI SPONTINI- Un wine tour esperenziale di Umani Ronchi nelle meravigliose colline del Verdicchio dei Castelli di Jesi. Siamo saliti a bordo di una Land Rover alla scoperta dei segreti dei vigneti che circondano Villa Bianchi, a Moie di Maiolati, dove oltre 60 anni fa ha avuto inizio il progetto enologico dell’azienda guidata dalla famiglia Bianchi Bernetti. Il percorso, denominato “Verdicchio Experience”, rientra tra le proposte con cui Umani Ronchi intende promuovere l’enoturismo di qualità e valorizzare le eccellenze della regione. Accompagnati da un esperto agronomo si vive un'esperienza insolita perché a bordo del fuoristrada si passa in mezzo alle vigne, punto di osservazione privilegiato per esplorare i filari da cui nasce una tra le più apprezzate varietà a bacca bianca d’Italia: il Verdicchio, simbolo delle Marche. «Conoscere la storia e visitare i territori dove viene prodotto il vino è molto importante e noi abbiamo cercato di renderla divertente e piacevole. È un’occasione per apprezzare le bellezze del nostro territorio. Inoltre- afferma Michele Bernetti, titolare della storica cantina- la visita dei territori dell’enogastronomia è al secondo posto delle ragioni di viaggio turistico in Italia. Il Verdicchio è caratterizzato da una grande personalità che permette di distinguerlo da altri. Non è un bianco banale». Il nostro tour inizia da Villa Bianchi con il suo vigneto di 10 ettari. Impiantato nella prima metà degli anni ’70 è stato rinnovato a partire dal 1989 seguendo intuizioni tecniche innovative. Successivamente ci siamo spostati nel vigneto Le Busche a Montecarotto. Una distesa di 21,5 ettari dove dagli anni ’80 si produce uno dei primi “verdicchi moderni”: Il Casal di Serra. Ma non solo perché sempre qui sono custoditi gelosamente quattro ettari di vecchie viti dalle quali nascono le uve che danno vita al Vecchie Vigne. «Abbiamo mantenuto queste vigne di 50 anni con l’obiettivo di valorizzare il prodotto che ne ricaviamo perché seppur poco è di qualità- spiega Luigi Piersanti, responsabile agronomico Umani Ronchi-. Invece, nella parte più moderna dei vigneti negli anni 2000 abbiamo iniziato ad impiantare con tecniche nuove, mirate all’aumento del numero di piante per ettaro con l’obiettivo di ridurre la produzione per ceppo. I Verdicchi che nascono da questi terreni sono eleganti e freschi, un po’ come l’ambiente che li circonda».

Sostenibilità e biodiversità sono due aspetti fondamentali per l’azienda. «Il vigneto è gestito in agricoltura biologica da più di 15 anni. Non utilizziamo mezzi chimici, quindi diserbanti e antiparassitari, ma prodotti naturali, estratti dalle miniere, come rame e zolfo- dice l’agronomo-. La sostenibilità per noi è importante e negli anni ci ha ripagato dal punto di vista qualitativo, ci ha aiutato a gestire i cambiamenti climatici. Abbiamo cercato di lavorare sui terreni attraverso gli inerbimenti e sovesci per aumentare il contenuto di sostanza organica, condizione essenziale per migliorare la biodiversità dei terreni e la loro capacità di accumulare e trattenere acqua». Il terreno di Contrada Busche ha gran potenziale per la produzione del vino e di questo ne erano consapevoli anche gli antichi contadini. Il terreno è profondo e riesce ad accumulare acqua in quantità tali da superare stagioni complicate, calde e siccitose, ad esempio come quella della scorsa estate. Dopo aver sorseggiato in vigna un calice di Verdicchio Casal di Serra immersi nello splendido panorama delle campagne marchigiane siamo tornati a Villa Bianchi per una degustazione delle principali etichette Umani Ronchi accostate a una selezione di prodotti tipici. L’azienda da tempo ha aperto al pubblico le porte dei suoi vigneti, mettendo a punto una serie di percorsi esperenziali e di conoscenza dei luoghi da cui hanno origine alcune delle più pregiate produzioni, con l’obiettivo di coniugare la vocazione turistica del territorio con la cultura enogastronomica. Oltre al Verdicchio Experience, ci sono anche il Conero Experience alla scoperta dei vigneti del Conero e dei suoi vini, con visita alla bottaia e degustazione, il tour classico in cantina e il toru dedicato ai tesori della Cantina.

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