Tir fermi, i dubbi dei piccoli negozianti: «Ma i camionisti hanno ragione»
La macelleria Mazzola è un'attività storica che si trova in via Cristoforo Colombo da ben 63 anni. «Ci vorrà un po' prima di finire le scorte»
ANCONA - Il carburante troppo caro potrebbe bloccare le consegne. Lo stop dei tir a partire da lunedì 14 marzo crea non pochi dubbi tra titolari e gestori di mercati, supermercati e attività a conduzione familiare che, in questo periodo, devono barcamenarsi tra bollette alle stelle e rincaro delle materie prime. La macelleria Mazzola è un'attività storica che si trova in via Cristoforo Colombo da ben 63 anni: «Vedremo come andranno le cose con questo fermo - spiega Roberto Santilli, figlio della storica titolare Graziella - ci vorrà un po' prima di finire le scorte e rimanere senza merce. Certo sulle ragioni dei camionisti non si discute. Il gasolio è arrivato a prezzi stellari, hanno tutte le ragioni del mondo di protestare. Ma, se andrà avanti ad oltranza, potrebbero esserci ritardi e disagi».
Da 63 anni Mazzola rifornisce i clienti affezionati con carni di prima scelta. «Qui al Piano vengono tante persone affezionate ai nostri prodotti. Abbiamo carne marchigiana scelta e prodotti di qualità. Ci dispiace solo che molti dei negozi storici che erano qui si siano trasferiti verso i quartieri nuovi». «Un vero peccato» aggiunge mamma Graziella impeganta a sistemare il banco della carne. «Il Piano - prosegue - è sempre visto come un solo grande quartiere degradato ma non è così. In questa via si sta bene e non ci sono problemi. La maggior parte dei fatti che si leggono sui giornali avvengono in corso Carlo Alberto, non qui dove si sta bene».