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Giovedì, 25 Aprile 2024
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I luoghi del cuore Fai, c'è anche l’Antica farmacia dell’ospedale Fatebenefratelli di Jesi

A oggi il luogo nelle Marche al primo posto della classifica si trova Villa e Parco Cerboni Rambelli a San Benedetto del Tronto. Ma c'è anche l’Antica farmacia dell’Ospedale Fatebenefratelli di Jesi

Che cosa hanno in comune Villa e Parco Cerboni Rambelli a San Benedetto del Tronto (AP), l’Abbazia di San Michele Arcangelo a Lamoli di Borgo Pace (PU), la Pieve di Santo Stefano di Gaifa e Torre Brombolona a Canavaccio (PU), la Rocca Varano a Camerino (MC), l’Antica farmacia dell’Ospedale Fatebenefratelli di Jesi (AN) e il borgo di Visso (MC)? Sono tutti luoghi in corsa per la decima edizione del censimento “I Luoghi del Cuore” promosso dal Fai (Fondo ambiente italiano) in collaborazione con Intesa Sanpaolo e attraverso il quale, fino al 15 dicembre 2020, sarà possibile votare i propri luoghi italiani più amati e in questo modo permettere loro di essere conosciuti, tutelati e valorizzati come meritano.

L’Antica farmacia dell’Ospedale Fatebenefratelli di Jesi

A oggi il luogo nelle Marche al primo posto della classifica provvisoria (www.iluoghidelcuore.it) si trova Villa e Parco Cerboni Rambelli a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno). Ma numerose sono anche le segnalazioni giunte per l’Antica farmacia dell’Ospedale Fatebenefratelli di Jesi, che si trova nel centro storico cittadino. Edificata nel 1757 insieme all’ospedale, all’epoca di grande modernità, conserva gli arredi originari in legno, alcuni dotati di meccanismi segreti per nascondere i preparati più preziosi. È articolata in due ambienti, uno più interno, detto “delle scattole”, deputato alla conservazione delle materie prime, e la farmacia vera e propria, dove si custodivano i prodotti galenici nei tipici vasi in maiolica dipinta, che sono stati trasferiti – ve ne sono ben 206 - nella Pinacoteca di Palazzo Pianetti. La Spezieria risulta dunque vuota ed è chiusa dal 2015, anno in cui l’ospedale è stato trasferito in una nuova struttura. È inoltre minacciata da infiltrazioni, che in mancanza di intervento rischiano di compromettere le boiseries settecentesche. Il comitato “Proposta Jesi” ne auspica il recupero e la valorizzazione. La raccolta voti è sostenuta da due jesini d’eccezione: la campionessa olimpica di fioretto Elisa Di Francisca e il CT della Nazionale Italiana di Calcio Roberto Mancini. La farmacia rientra nella classifica speciale dedicata ai “Luoghi storici della salute”.

Per che cosa concorrono i luoghi del cuore

Come sempre, al termine del censimento verranno premiati i luoghi più votati, a fronte della presentazione di un progetto concreto: 50.000, 40.000 e 30.000 euro saranno assegnati al primo, secondo e terzo classificato; i luoghi vincitori delle due classifiche speciali riceveranno invece 20.000 euro ognuno mentre al bene più votato via web sarà destinato un video, storytelling o promozionale, curato dal FAI. Dopo la pubblicazione dei risultati finali, verrà anche lanciato il consueto Bando per la selezione degli interventi in base al quale tutti i proprietari (pubblici o non profit) e i portatori di interesse dei luoghi con almeno 2.000 voti potranno presentare alla Fondazione una richiesta di restauro, valorizzazione o istruttoria, di cui verrà successivamente valutata l’idoneità a ricevere i fondi resi disponibili da Intesa Sanpaolo nell’ambito del progetto.

Come si votano i luoghi del cuore

Per votare i propri “luoghi del cuore” c’è tempo fino al 15 dicembre 2020: un’opportunità unica per i singoli cittadini e le comunità di dare visibilità alle necessità dei propri territori in termini di tutela e valorizzazione e far nascere collaborazioni virtuose tra istituzioni e stakeholder locali. La classifica definitiva verrà resa nota a febbraio 2021. Dal 2004 Intesa Sanpaolo affianca il FAI in questa iniziativa a favore della tutela e della valorizzazione delle bellezze artistiche e naturali del Paese, ambito che vede il Gruppo impegnato in prima persona. Il supporto della Banca al progetto ‘I Luoghi del Cuore’ si inserisce nel più ampio impegno in ambito culturale e artistico, considerato tra i settori più strategici per il rilancio del Paese. Anche nel periodo di emergenza appena trascorso non sono venuti meno l’attenzione e il sostegno del Gruppo a favore della cultura e dell’arte, oltre all’impegno profuso per far fronte alle esigenze sanitarie, economiche e sociali del Paese, sin dalle prime fasi di diffusione dell’epidemia Covid-19.

«Così si rafforza la liberaldemocrazia della nostra Repubblica»

Lanciato il 6 maggio, dopo due mesi di isolamento forzato e in un momento molto delicato per l’Italia, il censimento ha riscosso fin dai primi giorni un enorme successo: a una settimana dal via erano arrivati al FAI più di 100mila voti e oggi, dopo due mesi e mezzo, sono oltre 650.000 - più del doppio rispetto a quelli registrati a luglio della precedente edizione. «L'idea che il FAI, con il contributo e la collaborazione di una grande banca come Intesa Sanpaolo, offra agli italiani la possibilità di votare ed eleggere i luoghi più amati consentendo ad alcuni di loro – finora ben 118 in 19 regioni - di essere recuperati, protetti e adeguatamente valorizzati mi pare sempre più bella perché rafforza la liberaldemocrazia della nostra Repubblica, dandole una concretezza territoriale e donando a tutti gioia», dichiara Andrea Carandini, Presidente del FAI. 

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