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Area Vasta 2: «All'ospedale servizi garantiti anche nella fase Covid»

All'ospedale Carlo Urbani sono stati eseguiti 1360 interventi chirurgici rispondendo ai bisogni del territorio

La direzione di Area Vasta 2 precisa in un comunicato: «L’ospedale Carlo Urbani di Jesi - spiega - è in piena attività e sta rispondendo ai bisogni del territorio su due fronti. Già dalla fine del mese di ottobre il Presidio di Jesi ha nuovamente iniziato a ricoverare pazienti con patologia Covid-19 fino ad arrivare alla completa attivazione di quanto previsto dalla Fase 2 del Piano pandemico ospedaliero e quindi alla completa occupazione di tutti i posti letto Covid previsti ovvero: 52 posti letto di degenza ordinaria, 12 posti letto semintensivi, 12 posti letto di terapia intensiva. Nonostante la riorganizzazione Covid abbia avuto un grosso impatto sull’intera struttura, con riduzione del numero dei posti letto di alcuni reparti, sono state comunque mantenute le attività di tutte le unità operative ospedaliere, e non c’è stata alcuna modifica nelle attività di presa in carico dei pazienti con patologie croniche nonché in quelle dell’area materno-infantile».  

Dunque sono state garantite anche tutte le attività chirurgiche «sia per le patologie urgenti - continua la nota  - che oncologiche, che di classe A (cioè tutte quelle che devono essere operate entro 30 giorni a pena di una variazione significativa della prognosi) di tutte le branche specialistiche quali chirurgia generale, ortopedia, urologia, ginecologia, otorinolaringoiatria, oculistica, dermatologia e odontostomatologia».

I dati

Dal 1 novembre 2020 al 25 febbraio 2021 «sono stati eseguiti 1360 interventi chirurgici - continua il comunicato - e per poterli garantire è stata ottimizzata al meglio la rotazione dei posti letto chirurgici disponibili, che sono ovviamente anch’essi ridotti a causa della situazione di emergenza pandemica, con un quotidiano oneroso impegno di tutto il personale interessato. L’Ospedale “Carlo Urbani”, che aveva già dimostrato un anno fa di saper rispondere con impegno e dedizione all’emergenza Covid, si è nuovamente attivato in questa seconda fase spingendo al massimo, in un arco temporale limitato, la ricettività del piano pandemico così come predisposto ufficialmente a settembre, ma continuando al contempo a fornire adeguate risposte assistenziali alla popolazione di riferimento anche per tutte le altre patologie non covid». 

I risultati sinora raggiunti «sono il frutto delle migliori propositività emerse da tutti i professionisti di Jesi nonché degli altri stabilimenti ospedalieri di Area Vasta 2 che all’unisono, anche in tale occasione, stanno consentendo di garantire risposte assistenziali con stabilità e sicurezza in ogni sede attraverso collaborazione e interscambi. In questa fase di recrudescenza del virus Covid-19 si fa appello al senso civico e di responsabilità di tutta la popolazione affinché siano sempre prestate tutte le attenzioni e adottate le precauzioni con l’utilizzo dei dispositivi di sicurezza individuale e, in caso di manifestazione di sintomi, anche presunti, gli utenti contattino immediatamente il proprio medico di medicina generale evitando di rivolgersi al pronto soccorso». Così conclude la direzione.

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