«Tutto esaurito, clienti felici e niente multa»: chef Luana fa il sold out e stasera si replica
Luana Rocchi racconta la serata di ieri sera al ristorante La collina dei cavalieri. La chef ha aderito all'iniziativa "Io apro"
Luana Rocchi titolare del ristorante La collina dei cavalieri a Belvedere Ostrense si dice soddisfatta della serata di ieri sera. Lei e suo marito hanno aderito all'iniziativa “Io apro” lanciata da un ristoratore pesarese e hanno ospitato 14 clienti nel loro agriturismo per la cena. «La cena è stata un successo - spiega Luana - abbiamo avuto clienti felici di sostenere la categoria e nessuno è stato multato».
"Io apro": chef Luana aderisce alla protesta
La ristoratrice, infatti, ha inserito tutti i clienti nella lista delle camere presenti nell'agriturismo, così da risultare come se pernottassero nella struttura e non avere problemi con le forze dell'ordine. «I carabinieri di Corinaldo sono passati più volte ieri sera a controllare - prosegue la Rocci - ma avendo utilizzato l'escamotage delle camere non potevano multarci. E stasera, dato il successo della serata, abbiamo deciso di replicare. Ringraziamo tutti i clienti e le tante persone che ci stanno sostenendo in questa battaglia, abbiamo dimostrato di poter offrire il nostro servizio nel pieno rispetto delle norme anti Covid, chiediamo a chi ci governa di lasciarci lavorare per pagare bollette e tasse che continuano ad arrivare. Un cliente mi ha detto “Sembra incredibile che mi nonno ha fatto la guerra, ha rischiato la vita, ed io sto facendo una rivoluzione oggi andando a mangiare fuori". Questo aneddoto ci ha fatto sorridere ma al tempo stesso riflettere: la nostra guerra, oggi, è rappresentata dal gesto di aprire il ristorante e di servire il cibo. Per cosa? Per sopravvivere. Tutto questo è assurdo».
Dato il sold out di ieri chef Luana ha deciso di riproporre la cena anche questa sera: «Proponiamo un menù fisso con la possibilità di pernottare. Non ci diamo per vinti e continuamo la nostra protesta con l'idea che nessuno può impedirci di esercitare il nostro diritto costituzionale al lavoro. Tantissimi ristoratori mi hanno scritto per dimostrarmi la loro solidarietà. Speriamo che grazie ad iniziative di questo tipo qualcosa cambi nel nostro paese».