L’incompiuta di Passo Varano ritrovo per tossici e sbandati: la rabbia dei residenti
Il cantiere Erap è fermo da febbraio 2021 mentre l’incompiuta diventa trentennale. Lo sconforto dei residenti è all’ordine del giorno
Il cantiere Erap di Passo Varano monumento al nulla e ritrovo per tossici e sbandati. Monta la rabbia crescente dei residenti per un’incompiuta divenuta ormai trentennale dove un giorno dovrebbe sorgere una palazzina con trenta alloggi di edilizia agevolata. Dovrebbe, appunto, perchè i ritardi nei lavori sono ormai noti e le speranze di pronta riuscita si stanno riducendo al lumicino.
Il cantiere è fermo, di fatto, da febbraio 2021 quando sarebbe dovuto ripartire dopo il nuovo contratto con una ditta di Teramo a fronte di una precedente rescissione. Precedente rescissione dovuto al fatto che i lavori non stavano procedendo secondo accordi e quindi si è dovuto, di fatto, ricominciare da zero perdendo tutto quanto fatto.
Ad oggi, per i cittadini, di pericoli ce ne sono diversi. Dalla schiera di drogati e sbandati che, puntualmente e soprattutto di notte, si recano nelle zone del cantiere fino al degrado testimoniato anche dai materassi e dai bivacchi rinvenuti. Inoltre, per i tanti che utilizzano la struttura del Panettone (sport di squadra o scuola di danza) c'è il rischio di imbattersi nei residui del cantiere come mattoni o vernice. Una situazione che si auspica possa essere in via di risoluzione.