rotate-mobile
Attualità Falconara Marittima

«La raffineria dovrà rispondere della mancata comunicazione dell'incendio»

Ad affermarlo è il sindaco Stefania Signorini, che lamenta l’assenza di una comunicazione tempestiva al Comune di Falconara, primo interfaccia con i cittadini e soprattutto allo stesso sindaco, responsabile della salute della popolazione

FALCONARA - «La raffineria dovrà rispondere della mancata comunicazione dell’incendio accaduto oggi, che andava immediatamente segnalato dato l’allarme creato tra la popolazione». Ad affermarlo è il sindaco Stefania Signorini, che lamenta l’assenza di una comunicazione tempestiva al Comune di Falconara, primo interfaccia con i cittadini e soprattutto allo stesso sindaco, responsabile della salute della popolazione. La mancata attivazione delle comunicazioni da parte della raffineria è stata oggetto di una segnalazione a tutti gli enti competenti: Ministero dell’Ambiente, Ministero della Salute, Prefettura di Ancona, Ispra, vigili del fuoco, Arpam, Asur, Regione Marche. E’ stata la stessa Stefania Signorini a chiamare la raffineria, attorno alle 12, non appena notate le fiamme e una grossa colonna di fumo nero alzarsi dallo stabilimento.

Le informazioni assunte in via informale attraverso il referente dell’Api, che ha parlato di un incendio sotto controllo e dell’assenza di feriti, sono state trasmesse alla popolazione tramite i canali social dell’ente. Altre informazioni sono state assunte attraverso l’Arpam, già presente con alcuni tecnici all’interno dello stabilimento, dove era in corso un sopralluogo. Contemporaneamente il sindaco ha aperto il Centro operativo comunale (Coc) e si è confrontata con la Prefettura. «L’evento è stato classificato dalla raffineria come di categoria di rischio uno, ossia che ha dato origine a una situazione di preallarme ed è stato ricondotto all’interno del Piano di emergenza interno – prosegue il sindaco Signorini –. Ritengo al contrario che, trattandosi di un incendio ben visibile anche a decine di chilometri di distanza, tanto da creare spavento tra i cittadini di Falconara e dei Comuni limitrofi, andavano attivate procedure di informazione più tempestive. E’ inaccettabile il fatto che sia stato il Comune di Falconara a dover chiamare l’azienda per capire cosa stesse accadendo». Tali considerazioni sono state esternate durante la videoconferenza convocata dal prefetto Darco Pellos nel pomeriggio di oggi, cui hanno partecipato anche enti e autorità competenti, oltre a una rappresentante della stessa raffineria. Durante il tavolo in Prefettura è comunque emerso che non ci sono state ripercussioni per la salute. Proprio in merito al Pee, nei prossimi giorni il Comune distribuirà a tutti i cittadini l’opuscolo illustrativo che contiene le informazioni principali del Piano, in particolare le raccomandazioni e le istruzioni rivolte ai cittadini in caso di incidente in raffineria.

«Le brochure sono state stampate nel dicembre scorso – dice il sindaco Stefania Signorini – ma attendevamo un miglioramento della situazione sanitaria per presentarli nel corso di assemblee da organizzare nei quartieri. Alla luce di quanto accaduto abbiamo deciso di inviare subito gli opuscoli e di convocare quanto prima le assemblee, dato l’attenuarsi dell’emergenza sanitaria».

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

«La raffineria dovrà rispondere della mancata comunicazione dell'incendio»

AnconaToday è in caricamento