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Riviera del Conero più sicura, in arrivo il servizio di Guardia medica

La continuità assistenziale è una delle problematiche giustamente più sentite dai territori e nella riviera e la domanda aumenta in modo esponenziale nella stagione estiva per gli altissimi numeri del turismo

ANCONA - Regione in dirittura d’arrivo per la guardia medica nella riviera del Conero. Lo riferisce il consigliere regionale leghista Mirko Bilò, vicecapogruppo in Regione e commissario della Rivera. «Ho avuto rassicurazioni dall’Asur che sarà a disposizione – spiega - Dopo che anche la chiamata dello scorso 10 giugno è andata deserta, si punta alla quadratura del cerchio recuperando personale anche dalla chiusura delle Usca che cesseranno di essere operative da fine giugno».

«La continuità assistenziale è una delle problematiche giustamente più sentite dai territori e nella nostra Riviera e la domanda aumenta in modo esponenziale nella stagione estiva per gli altissimi numeri del turismo – spiega Bilò che ha vissuto il problema anche come sindaco di Numana – È innegabile che subiamo le conseguenze della mancata programmazione degli ultimi 20 anni come è innegabile che la pandemia ha obbligato le Asur a dirottare personale sulla lotta al covid Con assessorato alla Sanità e Asur stiamo cercando di ottimizzare le risorse umane e, parallelamente, di lavorare anche sul ricambio generazionale. È di queste ore lo stanziamento di quasi 7 milioni di euro per borse di studio di specializzazione e, come gruppo Lega, abbiamo anche presentato una PdL per abrogare il numero chiuso a medicina. Nessuno ha la bacchetta magica – conclude Bilò – ma volontà e azioni per invertire la rotta sono evidenti: ci aspettiamo la massima collaborazione anche dai professionisti del settore senza i quali qualsiasi intervento non può essere efficace».

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