rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
Attualità

«Stiamo diventando controllori, mi sta passando la voglia di fare questo lavoro»

La posizione de socio amministratore della catena di palestre "Corpus" sull'obbligo del Green pass per allenarsi in struttura: «Non guadagnamo, ora andremo in perdita»

«Non siamo più istruttori, stiamo diventando controllori e la cosa comincia a pesare, mi sta passando la voglia di fare questo lavoro». Parole stanche quelle di Stefano Falcicchio, titolare delle palestre Corpus di Ancona, sul Green pass obbligatorio per allenarsi in struttura. «A livello economico, quando hanno chiuso, ci abbiamo rimesso soldi. Stessa cosa quando abbiamo riaperto, perché è vero che la gente sta venendo in palestra ma sta recuperando i mesi persi. Non stiamo ancora guadagnando». Anzi, il timore è quello di andare in debito. Il pensiero del socio-amministratore della catena anconetana va a quanti, pur avendo pagato l'abbonamento, scelgono di non vaccinarsi. «Con chi non si è sottoposto alla vaccinazione, e ne ha tutto il diritto, cosa dovremmo fare? Restituire i soldi dell'abbonamento? Senza contare che il Green pass è obbligatorio dai 12 anni in sù e in palestra vengono una ventina di ragazzi adolescenti che non hanno l'obbligo a vaccinarsi. Moltiplica questi problemi, cominciano a essere soldi che si perdono. Oltre a non guadagnare rischiamo di rimetterci ancora».

La prospettiva di dover controllare in continuazione l'esito negativo di un tampone e l'identità di chi entra con il Green pass è un problema gestionale. E' vero che basta esibire il certificato all'ingresso: «Ma potrei aver fatto lo screenshot del Green pass di qualcun altro, quindi il titolare dovrà anche controllare l'identità del cliente. Tutto questo si aggiunge ai controlli che si devono fare dentro la struttura, dall'igienizzazione degli strumenti dopo l'allenamento al corretto uso della mascherina. Stiamo diventndo controllori anziché istruttori, sinceramente mi sta passando la voglia di venire a lavoro». Tra i clienti della "Corpus 3" le opinioni sono divise (GUARDA IL VIDEO), ma chi si trova a gestire la struttura e a far quadrare i conti di fine mese, non ci sono dubbi: «Vedo sempre più restrizioni, per l'ennesima volta il Governo si dimostra restrittivo- conclude Stefano- l'attività sarà massacrata da questa misura. Prima di fare le leggi dovrebbero parlare con i rappresentanti del settore». 

Il ristoratore: «Controlli da definire, ma non possiamo far finta di nulla»

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

«Stiamo diventando controllori, mi sta passando la voglia di fare questo lavoro»

AnconaToday è in caricamento