Giornata nazionale dei disturbi alimentari: le Muse si illuminano di rosa
L'idea è promossa dall'associazione Famiglie disturbi alimentari che ha chiesto il patrocinio e il contributo dell'amministrazione comunale di Ancona. Da domani, per tre giorni, la facciata del teatro si illumina di rosa
Il teatro delle Muse si illumina di rosa in occasione del Giornata nazionale dei disturbi alimentari - Fiocchetto lilla. L'iniziativa, che prende il via sabato 13 fino al 15 marzo, è volta a sensibilizzare l'opinione pubblica sull'incidenza di queste malattie che colpiscono in Italia più di 3 milioni di persone, per lo più adolescenti e giovani. L'idea è promossa dall'associazione Famiglie disturbi alimentari – Fada Odv (sede a Porto San Giorgio) che ha chiesto il patrocinio e il contributo dell'amministrazione comunale di Ancona.
«La pandemia da Covid 19 - rende noto l'associazione - ha determinato su tutto il territorio nazionale e anche nella nostra regione, un aumento di disturbi di circa il 30% ed ha abbassato l'età di esordio della malattia che sta colpendo soprattutto soggetti in fascia d'età 10-123 anni, con punte tra gli 8/10 anni. Mai come quest'anno perciò è importante promuovere attenzione e informazione su queste tematiche, così come sollecitato nel 2018 dalla stato centrale con una direttiva della Presidenza del Consiglio con la quale si invitano le Amministrazioni Pubbliche a promuovere questa tematica. La disinformazione generalizzata unitamente ai pregiudizi diffusi nonché la carenza di adeguate strutture specialistiche in tutto il territorio nazionale comportano, purtroppo e nella maggior parte dei casi, notevoli ritardi nel relativo percorso di diagnosi e cura che, di fatto, spesso è un’ulteriore fonte di aggravamento della malattia stessa». L'invito è stato raccolto dall'Amministrazione dorica «che – si legge nella nota - dallo scorso autunno detiene la presidenza della Rete Città sane dell'Oms, coordinando perciò una rete di oltre 70 città italiane che concorrono allo sviluppo di iniziative di prevenzione e tutela della salute di cittadini e cittadine e di sani stili di vita».