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Giornata per i diritti dell'infanzia, FIAB: «Nelle città sempre meno spazio per i bambini»

La nota della FIAB Vallesina in occasione della giornata internazionale dei diritti dell'infanzia

«Oggi 20 novembre si celebra come ogni anno la giornata internazionale dei diritti dei bambini, delle bambine e degli adolescenti che nella Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza del 1989 sono riconosciuti come soggetti di diritti civili, sociali, politici, culturali ed economici. Diversi tuttavia sono ancora i diritti non pienamente esigibili dai bambini e dalle bambine anche nel nostro paese e nelle nostre città, tra questi il diritto di camminare sicuri per le strade e di vivere in un ambiente non inquinato, di potersi muovere in autonomia e di spostarsi in modo attivo, come l'andare in bici». Lo scrive in una nota la FIAB Vallesina. «Le nostre città negli ultimi decenni sono divenute sempre più città senza bambini- continua la nota- rinunciando così alla scala umana e ad avere anche i suoi cittadini in crescita come riferimento. Lo spazio delle città di fatto è sempre più riservato alle automobili, che invadono i luoghi pubblici, sottraendoli a chi si muove a piedi o in bicicletta. Oggi, e non solo per causa della pandemia, i bambini non possono più uscire di casa da soli e hanno perduto il loro tempo libero all’aperto. Sono sempre accompagnati e vigilati perdendo di fatto la possibilità di sperimentare la loro autonomia di movimento con gravi conseguenze sia sul loro sviluppo cognitivo, sociale e affettivo».

«L'uso della bicicletta è sicuramente uno dei giochi privilegiati nell'infanzia ma anche uno dei mezzi di spostamento che aiuta il bambino ad acquisire una prima autonomia personale, sia negli spostamenti quotidiani che in “situazione di viaggio”- continua la nota- per questo FIAB invita tutti gli amministratori e ai vari livelli a creare città più amiche dei bambini orientando le scelte verso obiettivi più sostenibili per la salute dei nostri cittadini in crescita, creando percorsi ciclabili e pedonabili verso le scuole e in prossimità dei luoghi di aggregazione e di gioco. Realizzare aree pedonali e ciclabili è soprattutto un atto di giustizia nei confronti dei cittadini in generale ma soprattutto un investimento irrinunciabile per il futuro delle nuove generazioni e per il clima».

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