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Giovedì, 25 Aprile 2024
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I fruttivendoli assorbono gli aumenti: «Stessi prezzi», ma non per tutti

I fruttivendoli anconetani stanno cercando di tenere i prezzi sotto controllo nonostante gli aumenti, ma c'è una voce fuori dal coro

Il caro-energia sava, almeno per ora, l’acquisto di frutta e verdura. «Aumenti? No, al cliente non stiamo chiedendo spese maggiori» dicono alcuni fruttivendoli (VIDEO).

«Non vogliamo gravare, il periodo è duro»

Uno di loro è Salvatore Cannistraro: «Il costo dei trasporto è un po’ aumentato, ma si cerca di tenere i prezzi allo stesso livello- spiega- a fine mese il guadagno è un po’ minore, se consideri la spesa per il carburante è così, ma ai clienti cerchiamo di non alzare nulla perché è un periodo duro. Più avanti? Si potrebbe arrivare a un aumento di 10 o 20 centesimi, ma speriamo di poter tenere un prezzo comunque medio-basso». «Gente ce n’è un po’ di meno, la capacità di acquisto della gente è minore anche se i prezzi di frutta e verdura sono gli stessi- aggiunge Giancarlo Cappanera- se c’è stato qualche piccolo aumento è stato per le gelate, ma la benzina ora non c’entra nulla. Forse si vedrà un aumento maggiore tra qualche mese, quando bisognerà innaffiare di più e magari si ricorrerà all’uso più importante dei trattori». 

«Macché, guardate i pomodori!»

Ma non per tutti è così. Un fruttivendolo che ha chiesto l’anonimato spiega che la clientela è sensibilmente diminuita nelle ultime settimane: «Tra il 50 e l’80%» spiega il fruttivendolo. E i costi? «I pomodori sono arrivati a costare anche 70 centesimi in più, i semi di grano li compravo a 60 euro a quintale lo scorso anno, ora a 80 euro. A influire è l’aumento del costo dei concimi». 
 

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