L'associazione anti-degrado: «Periferie dimenticate, restituire identità alle frazioni»
«Compito della nostra Associazione è porre l’attenzione sul fatto che, le periferie e le frazioni rimanendo sempre ai margini riguardo alle dinamiche urbane»
ANCONA - «Un comune come il nostro, che si candida per conseguire prestigiosi riconoscimenti non può avere intere zone degradate e dimenticate, in quanto il diritto alla residenzialità va tutelato e offerto a tutti i suoi cittadini. Abbiamo tanti luoghi meravigliosi solo per citarne alcuni il Poggio, Montesicuro, Sappanico e Gallignano a cui bisogna ridare bellezza e identità». Lo scrive in una nota l’associazione anti-degrado Ancona.
«Compito della nostra Associazione è porre l’attenzione sul fatto che, le periferie e le frazioni rimanendo sempre ai margini riguardo alle dinamiche urbane, rischiano di restare in ombra rispetto alla funzione del centro città. Investimenti carenti e ridimensionati, fanno sì che le periferie rimangano scarsamente dotate di attività commerciali e servizi, anziché cercare di salvaguardarli e implementarli. Interi quartieri in stato di abbandono, su cui a fase alterne, si accendono i riflettori da parte dell’amministrazione. Capiamo che non è facile essere presenti ovunque ma non si possono tollerare simili realtà di abbandono».
«Non servono grandi risorse economiche- continua l’associazione- ma la condivisione e il coordinamento di tanti soggetti pubblici per ridare una nuova e migliore vivibilità a tutte le zone del nostro comune. In questo caso non si parla di interventi a pioggia o di parole di convenienza, ma di realizzare qualche intervento straordinario di manutenzione. I residenti di ciascuna frazione non devono sentirsi estranei al resto dei cittadini residenti nel centro città perché le periferie e le frazioni sono luoghi che interagiscono tra loro e il centro città».