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Pranzi e cene a domicilio, Foodracers sbarca nelle Marche e sceglie Jesi come apripista

Jesi è la prima città marchigiana a essere servita da Foodracers, piattaforma digitale 100% italiana di food delivery, nata a Treviso nel 2015 e già attiva in 55 città in tutta Italia

Ordinare direttamente a casa o in ufficio i piatti dei propri locali preferiti: a Jesi si può. Grazie a Foodracers, la piattaforma online che permette agli utenti di scegliere tra tanti menù diversi e farsi recapitare i piatti a cena. Jesi è la prima città marchigiana a essere servita da Foodracers, piattaforma digitale 100% italiana di food delivery, nata a Treviso nel 2015 e già attiva in 55 città in tutta Italia, l’unica nel settore che mette in contatto i ristoratori con racers autonomi, per far consegnare i loro piatti a domicilio ai clienti. Foodracers ha scelto di puntare anche sul bacino di utenza marchigiano, individuando l’area di Jesi come apripista. Sono cinque le attività convenzionate dalle quali si può ordinare tramite l’App scaricabile su smartphone o tablet e il sito web www.foodracers.com. Un supporto, dunque, sia alle attività di ristorazione che possono incrementare l’attività ordinaria con le consegne a domicilio, sia ai cittadini che non vogliono farsi mancare piatti gustosi. Da oggi i cittadini della zona di Jesi possono ordinare direttamente a casa o in ufficio, scegliendo tra i menù dei locali che hanno aderito a Foodracers. Dalle piadine alla pizza e dalla focaccia alla cucina indiana, è già possibile scegliere i propri pranzi e cene preferiti. Ecco l’elenco dei primi cinque locali convenzionati: La Posta (panini, tramezzini e taglieri), 0731 (pizze e piadine), Il ghiottone (pizze e focacce), Taste of India: Pak (cucina indiana) e Gatto Matto (piatti tipici marchigiani).

Foodracers: il servizio

Nelle grandi metropoli, come Milano o Roma, i servizi di “delivery on demand” (di consegna a domicilio) sono sempre più diffusi. Foodracers, startup nata a Treviso e 100% italiana nata nel 2015 che ha lanciato il sito e l’app a gennaio 2016 e vanta già oltre 1,7 milioni di ordini effettuati, ha scelto di portare il servizio in tutti i capoluoghi di provincia e nelle cittadine italiane, spesso trascurati, diventando così un punto di riferimento a livello territoriale. Il funzionamento è semplice: una volta selezionata la zona di consegna sulla App o sul sito foodracers.com, si può scegliere dal menu dei ristoranti serviti nei dintorni ed effettuare l’ordine, che viene notificato istantaneamente ai Racers in quel momento disponibili che lo prendono in carico. I “racers” sono persone che decidono di mettere a disposizione il proprio tempo libero per le consegne, senza vincoli di orario o reperibilità, nella piena logica della “sharing economy”. Il Prenota & Ritira dedicato ai clienti che possono decidere di andare a ritirare il loro ordine personalmente al locale. Basta entrare nell’app Foodracers o nel sito www.foodracers.com, scegliere il ristorante che si preferisce e ordinare selezionando l’orario di ritiro. E infine il Marketplace, servizio riservato ai ristoranti che hanno una propria flotta di fattorini. Grazie a questa opzione il ristoratore può ricevere gli ordini tramite la piattaforma Foodracers, ma la consegna avviene con la flotta del ristorante. La piattaforma di Foodracers è ibrida: tutte le tipologie sopra elencate possono essere attivate contemporaneamente dal ristorante e modificabili nel tempo. La scelta di premiare le città italiane, anche quelle minori, sta dando risultati positivi, tanto è vero che grandi catene come Roadhouse Grill, Old Wild West, Burger King e La Piadineria hanno già stretto con Foodracers rapporti di collaborazione a livello nazionale. I punti di forza di Foodracers rispetto ai competitors sono due: il costo di consegna è totale guadagno del Racer; la possibilità di pagare o tramite carta di credito direttamente dall’App, con Satispay oppure in contanti al racer al momento della consegna dell’ordine.

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