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Rincari del 30%, bollette raddoppiate: «Aumentare i prezzi? Controproducente»

Federico Gasparroni, titolare del Rustico, ha parlato della situazione attuale spiegando le difficoltà del settore

ANCONA- Rincari e bollette. Prima erano Covid e restrizioni. Non c’è pace per il mondo della ristorazione che, mesi dopo le fasi acute della pandemia, si sta trovando a dover fronteggiare le varie problematiche derivanti dall’aumento delle spese. In un contesto di estrema delicatezza come quello attuale, sono in tanti a pensare di gettare la spugna ma altrettanti decidono di non mollare. E, nonostante tutto, andare avanti sperando di assistere presto ad un miglioramento delle condizioni generali:

«Abbiamo subito dei rincari tra il 20% e il 30% e, come se non bastasse, le bollette si sono completamente raddoppiate – ha spiegato il titolare del Ristorante Pizzeria Rustico Federico Gasparroni - Non abbiamo scelta, non molliamo e continuiamo ad andare avanti per la nostra strada. A mio parere alzare i prezzi non sarebbe una scelta producente e quindi non lo faremo sperando che arrivino presto tempi migliori». La situazione complessiva non è felice. In tanti, soprattutto quelli più navigati, pensano di arrendersi e, proprio dai giovani, arrivano le parole di conforto più importanti:

«Molti colleghi, soprattutto quelli più grandi, non ce la fanno più. Ci sono tante situazioni di lamentela che mi capita quotidianamente di sentire. Stiamo tutti cercando di rimboccarci le maniche ma per quanto ancora sarà questa la situazione?».

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