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Raffineria Api, prescrizioni più stringenti: «Maggiori controlli sulle cisterne»

La sindaca Stefania Signorini ha partecipato alla Conferenza dei servizi convocata dal Ministero dopo la modifica dell’Autorizzazione integrata ambientale

FALCONARA  - Controlli più frequenti sui serbatoi a fondo singolo della raffineria di Falconara che non vengono sottoposti a ispezione da più di 10 anni e tempi più stretti per completare gli interventi su tutte le cisterne in questione. E’ quanto ha chiesto e ottenuto il sindaco Stefania Signorini,  che  nella mattinata di oggi (lunedì 26 ottobre) ha partecipato alla Conferenza dei servizi convocata in videoconferenza dal Ministero dell’Ambiente per la modifica dell’Autorizzazione integrata ambientale (Aia) dello stabilimento falconarese.

A chiedere la modifica dell’Aia è stata la stessa raffineria, nell’ambito di una riorganizzazione degli impianti. La Conferenza di oggi era chiamata a esprimersi solo sulle prescrizioni oggetto della modifica stessa. «Ho ottenuto che le prescrizioni si facessero più stringenti di quanto ipotizzato inizialmente – è il commento del sindaco – dopo un confronto serrato: la commissione istruttoria aveva già preparato il parere conclusivo e inizialmente non erano state considerate le istanze del Comune di Falconara, che tra l’altro erano condivise dal rappresentante della Regione Marche. Solo dopo la mia richiesta esplicita, le istanze del territorio sono state ascoltate e sono state previste le prescrizioni conseguenti. Sono amareggiata dalla scarsa considerazione riservata inizialmente all’ente locale dai rappresentanti dello Stato: il Comune esprime la voce della popolazione che deve convivere tutti i giorni con gli impianti industriali, l’ascolto del territorio dovrebbe avere più peso in seno alla Conferenza dei servizi, le cui decisioni incidono tanto sulla quotidianità delle persone».

Nel dettaglio, il sindaco ha chiesto che gli interventi su tutte le cisterne della raffineria con fondo singolo, sottoposte a ispezione oltre 10 anni fa, si concludano entro dicembre 2021, anziché nel dicembre 2025 come ipotizzato dalla commissione istruttoria. La raffineria si è impegnata a fare il possibile per terminare entro dicembre 2024, con un anticipo di un anno rispetto all’ipotesi iniziale. Quanto ai controlli periodici sui serbatoi eseguiti con emissioni acustiche, il sindaco Signorini ha proposto che questi avvengano ogni due anni, anziché ogni tre. Richiesta che è stata accolta.

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