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L'Erap si racconta alla Mole: passato, presente e futuro

L'evento alla Mole Vanvitelliana di Ancona. Gli assessori regionali Aguzzi e Castelli: «Lavoro proficuo in sinergia con la Regione»

Quello dell’Erap (Ente regionale per l’abitazione pubblica) Marche «è stato un lavoro proficuo, sia per quanto riguarda la ricostruzione post terremoto, che la gestione del patrimonio edilizio pubblico. Una infrastruttura strategica “che ha consentito alla Regione di realizzare una parte consistente delle sue politiche abitative anche nel cratere sismico». Lo hanno evidenziato gli assessori regionali all’Edilizia Stefano Aguzzi e alla Ricostruzione Guido Castelli, intervenendo, alla Mole Vanvitelliana di Ancona, al Convegno promosso da Erap per rendicontare l’attività dell’ultimo triennio svolta dal Consiglio di amministrazione in scadenza. Erap ha una struttura composta da 101 dipendenti (8 dirigenti e 93 amministrativi), gestisce un patrimonio di 15.598 alloggi di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata (di cui 4.672 di proprietà comunale), 264 di edilizia agevolata (39 dei Comuni) e 603 locali (69 comunali). Solo sul fronte dell’ecobonus-sismabonus è operativa in 27 lotti che coinvolgono 640 edifici per complessivi 6.793 alloggi interessati e investimenti in corso per oltre 359 milioni di euro. A questa attività vanno sommate quella realizzata e quella in corso nelle zone terremotate. Il lavoro svolto dal Consiglio di amministrazione «è stato enorme, in grande sinergia con la Giunta regionale» ha evidenziato il presidente Massimiliano Sport Bianchini.

Sinergia riconosciuta anche dall’assessore Aguzzi: «Ho trovato un consiglio di amministrazione motivato e tecnici capaci. Su stimolo dell’assessorato, in particolare, sono stati programmati enormi investimenti sul bonus 110%. Il percorso è in divenire e dovrà concludersi nel 2023. Consentirà di riqualificare il patrimonio abitativo pubblico, assicurando lavoro a tante imprese». L’Erap è anche impegnata sul fronte del terremoto. In queste zone, ha affermato l’assessore Castelli, «c’è necessità di ricostruire, ma anche di garantire alloggi a chi ha deciso di rimanere in quelle zone. L’Erap è una struttura complementare all’azione promossa della Regione». In tema di ricostruzione restano aperte questioni che possono trovare soluzione nell’ambito delle normative statali: «Mancano all’appello ancora degli interventi normativi che speriamo vengano definiti – ha evidenziato Castelli -  come l’estensione della proroga del superbonus nelle aree del sisma a prescindere dall’indice Isee. Chiediamo, poi, che vi sia la proroga del credito d’imposta in modo che le nostre aziende possano confidare in un regime agevolato rispetto ai loro investimenti. Ma ancora più importante è il tema dei prezzi, della definizione, da parte della struttura commissariale alla ricostruzione, del prezziario regionale che renda ugualmente conveniente alle imprese lavorare nella zona sismica, rispetto alle altre realtà regionali».

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