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Lavori al duomo, come cambia l'interno della cattedrale di san Ciriaco

La progettazione segue tre direttrici. Il punto dell'Arcidiocesi con i tempi previsti di consegna

ANCONA - Lavori al Duomo, l’Arcidiocesi di Ancona-Osimo fa il punto sugli interventi. Il 13 luglio 2021 è stata comunicata la concessione da parte della Soprintendenza a procedere con il retyiling.

Il progetto

Il progetto prevede:

  • L’arretramento del presbiterio del 2007 di alcuni metri, con il posizionamento dello stesso ambone e della stessa cattedra così come erano collocati precedentemente. 
  • La rimozione dell’altare del 2007 con la collocazione della parte della facciata in un luogo interno alla cattedrale, come indica la soprintendenza. 
  • L’abbassamento dell’altare del 1730 con l’eliminazione dei tre gradini, di cui il primo posto a filo di pavimento per conservarne la memoria storica, lo spostamento della bretella superiore in un luogo della cattedrale che indica la soprintendenza.

La progettazione segue tre direttrici: l’altare è uno ed è il punto centrale della cattedrale dove tutto deve convergere. I presbiteri hanno uno spazio a loro dedicato nella parte retrostante l’altare, nel coro ligneo e nella parte laterale. L’altare del 1730 smontato, viene rimontato integralmente con gli stessi pezzi e gli stessi marmi, nello stesso posto, su cui verrà celebrata l’eucaristia come è avvenuto dal 1730 fino al Concilio Ecumenico Vaticano II. 

L’altare

Tra altare, ambone e presbiterio non ci sono più barriere e gradini, perché posti sullo stesso piano. La bretella superiore dell’altare viene collocata, come memoria storica, all’interno della cattedrale come indica la soprintendenza. Per cui tutto viene recuperato come memoria e nulla va perso. Viene recuperata integralmente la bellezza e la funzionalità del coro ligneo del seicento-settecento e “restituito” alla cattedrale il suggestivo spazio liturgico dell’abside.

Altri lavori 

Si sono resi necessari i lavori al tetto dell’abside della navata centrale per le continue infiltrazioni di acqua. E’ stato necessario rimuovere tutte le tegole, fare il nuovo manto di copertura, sistemare le scossaline, i canali. É stato necessario spicconare gran parte dell’intonaco sulla parete esterna nord-est e rifarlo. E’ stato risistemato anche parte dell’intonaco interno dell’abside dell’altare maggiore con relativa tinteggiatura. Il sisma del 2016 aveva provocato lesioni all’abside dell’altare della Regina di tutti i Santi. E’ stato necessario un sostanzioso intervento sia all’esterno che all’interno per fare un consolidamento e mettere in sicurezza.

La cripta detta delle lacrime, sotto l’altare del Crocifisso, presentava infiltrazioni di acqua e umidità. E’ stata stonacata, bonificata, intonacata nuovamente e tinteggiata. Per poter accedere alla cripta è stata realizzata anche una scala in ferro in modo che si ha un punto di entrata e un altro di uscita. Verranno collocati nella cripta due memorie importanti quella di S. Stefano e dell’apostolo Giacomo il minore. Vengono sostituiti i vetri del rosone centrale in quanto alcuni pezzi vennero rotti e altri lesionati dalla grandine di qualche anno fa.
La cattedrale verrà dotata di nuovi corpi illuminanti a led, che sostituiranno gli attuali, per avere una luce uniforme e che illumini anche le parti che erano al buio e anche per il risparmio energetico.

I tempi

Per gli inizi di aprile tutti i lavori dovrebbero essere completati, in modo che per Pasqua la cattedrale sarà nella sua piena funzionalità.
 

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