Dpcm di Natale, spostamenti vietati tra Regioni e Comuni: ecco le novità
Il governo approva la norma che ferma la mobilità dal 21 dicembre al 6 gennaio nelle regioni e nei giorni di festa nei Comuni. Stop anche alle seconde case. Ma c'è una scappatoia
Il consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge 2 dicembre n.158 che disegna la cornice delle misure sul Natale e in particolare delle limitazioni agli spostamenti. La norma è stata pubblicata ieri notte nella Gazzetta Ufficiale ed è propedeutica all'emanazione del Dpcm 3 dicembre che conterrà invece le regole del Natale 2020. In particolare, come scrivono i colleghi di Today.it, il decreto legge decide lo stop agli spostamenti tra Regioni tra il 21 dicembre e il 6 gennaio, vieta gli spostamenti tra Comuni il 25 e il 26 dicembre e il primo gennaio e impedisce anche di spostarsi nelle seconde case. Ma ci si potrà muovere prima e poi rientrare.
Dpcm Natale 2020, ecco il decreto legge che vieta gli spostamenti tra regioni e comuni
Il testo stabilisce anche il limite massimo di vigenza dei decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri (Dpcm) attuativi delle norme emergenziali, portandolo dagli attuali trenta a cinquanta giorni. E lo fa perché le norme contenute nel Dpcm 3 dicembre avranno una scadenza superiore ai trenta giorni. Nel decreto legge si stabilisce che:
- dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 saranno vietati gli spostamenti tra Regioni diverse (compresi quelli da o verso le province autonome di Trento e Bolzano), ad eccezione degli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute;
- il 25 e il 26 dicembre 2020 e il 1° gennaio 2021 saranno vietati anche gli spostamenti tra Comuni diversi, con le stesse eccezioni (comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute);
- sarà sempre possibile, anche dal 21 dicembre al 6 gennaio, rientrare alla propria residenza, domicilio o abitazione;
- dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 sarà vietato spostarsi nelle seconde case che si trovino in una Regione o Provincia autonoma diversa dalla propria. Il 25 e 26 dicembre 2020 e il 1° gennaio 2021 il divieto varrà anche per le seconde case situate in un Comune diverso dal proprio.
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