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Attualità Le Grazie / Via Mario Torresi

Dalle scritte hot ai crateri in strada, passando per le discariche: «Il quartiere scende sempre più in basso»

Scritte offensive e a sfondo sessuale ed etnico sulle mura, un’enorme area con edifici e capannoni dismessi e trasformati in discariche a cielo aperto

ANCONA - Degrado nel quatiere Grazie. «Il peggio del peggio è nel Largo delle Staffette Partigiane, piazzetta con giardini e area giochi per bambini dalle molte potenzialità ma lasciata nella spirale dell’incuria al punto che le attività commerciali se ne vanno lasciando locali sfitti ed alcuni in stato grezzo». Lo scrive in una nota Daniele Ballanti, attivista civico e portavoce del Comitato di Cittadini di Via Torresi nonché candidato in Consiglio Comunale nella Lista Ancona Protagonista in sostegno a Daniele Silvetti.

«Scritte offensive e a sfondo sessuale ed etnico sulle mura, un’enorme area compresa tra via Torresi, via Bornaccini, via della Montagnola con edifici e capannoni dismessi invasi da discariche a cielo aperto, boscaglie, topi, incuria che restituiscono l’aspetto di una zona bombardata. E poi crateri stradali, marciapiedi invasi da terriccio e sassi che scendono dalle scalinate e che formano decine di centimetri di substrato sul quale crescono erbacce e boscaglie. I residenti segnalano anche cadute sulle scalinate (anche in quelle di via Camerano da anni dissestate) e marciapiedi dissestati. Senza contare gli altri problemi del quartiere delle Grazie, come la semichiusura da 15 anni delle Scuole Domenico Savio lasciate andare nell’abbandono (con conseguente fuga di attività commerciali attigue) mentre nuove scuole, come le Tombari vengono edificate in zona Palombare sottraendo follemente spazio al verde. Non sarebbe stato più logico e sostenibile ristrutturare e riaprire le attuali scuole Savio? Un quartiere che scende sempre più in basso».

«Osservare l’attivismo di questa Giunta in questi giorni in varie zone della città, nel momento elettorale, fa arrabbiare chi vive e lavora nel quartiere perché oltre che abbandonati si sentono anche presi in giro. Nonostante il sottoscritto, per il Comitato di Via Torresi del quale è fondatore e portavoce, abbia realizzato petizioni, flashmob, decine di richieste ufficiali, interlocuzioni con le Istituzioni, nessuno dell’Amministrazione uscente ha mosso dito, né il Sindaco, né gli Uffici comunali, né tantomeno l’uscente e candidata Sindaco dell’Amministrazione che ora parla di decoro cura con un tempismo a dir poco sospetto. Giusto un anno fa è stato recapitato al Sindaco un progetto semplice per far realizzare murales (anti imbrattamenti) sulle mura, intitolazioni dei giardini  e aiuole attorno agli alberi “bitumati”; come sempre ogni proposta è stata ignorata dalla Giunta uscente.  Non è possibile credere alle promesse di chi ha dimostrato in dieci anni di trascurare intere zone della città e oggi si propone come il nuovo. Né il Sindaco né Simonella ha mai risposto in questi anni a Ballanti che ha fondato, rappresenta e guida il Comitato da 11 anni e ha proposto un piano di recupero “verde e sociale” per le Grazie! Solo Daniele Silvetti recentemente ha voluto accertarsi di persona del degrado del quartiere e una delegazione ufficiale del Comitato, guidata da Ballanti, lo ha accompagnato». 


 

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