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Consumi zero e a prova di contagio: ecco la nuova scuola Da Vinci

Ieri l’incontro tra il sindaco Stefania Signorini, l’assessore Valentina Barchiesi, la dirigente Rosa Martino e il Consiglio di istituto con i tecnici

La nuova scuola Da Vinci di Castelferretti sarà un edificio a bilancio energetico quasi zero, con componenti che permetteranno di realizzare il nuovo polo in tempi ridottissimi. E’ quanto prevede il progetto della Eutecne srl, la società che si è aggiudicata l’appalto per il progetto definitivo ed esecutivo di demolizione e ricostruzione della parte più recente del plesso scolastico, realizzata tra il 1969 e il 1979. L’immobile da ricostruire è annesso al corpo storico, risalente ai primi del ‘900, che è stato oggetto già l’anno scorso di ristrutturazione. L’idea progettuale è stata illustrata ieri, 14 luglio, dai tecnici comunali e da quelli della società di progettazione ai rappresentanti del Consiglio di istituto, capitanati dalla dirigente scolastica Rosa Martino. Erano presenti il sindaco Stefania Signorini e l’assessore ai Lavori pubblici Valentina Barchiesi. Dirigente e genitori hanno mostrato di apprezzare il progetto.

«L’idea - si legge nella nota - è quella di utilizzare componenti prefabbricate in legno, che favorirebbero anche la flessibilità della suddivisione interna degli spazi, uno dei requisiti richiesti dall’amministrazione. Questa tecnica è stata impiegata di recente dalla Eutecne per realizzare il campus scolastico ‘Dante Alighieri’ di Macerata dopo il sisma del centro Italia: in 10 mesi sono state eseguite opere per 7,5 milioni di euro, riducendo sensibilmente i tempi di montaggio». La progettazione comprenderà anche gli arredi, pensati per facilitare l’orientamento dei bambini mediante l’uso di disegni e colori, grazie a una serie di adesivi da applicare su pavimenti, pareti e vetrate. «L’area esterna- spiega ancora il comunicato - oltre ad essere definita da spazi verdi, avrà superfici attrezzate e pedonali con pavimentazione in Ecodrain, drenante, resistente ed ecosostenibile. Un’attenzione particolare sarà rivolta alle norme anti-contagio: saranno installati dispositivi di purificazione dell’aria a luce Uv (germicida) e unità di ventilazione nelle aule e nei laboratori che sfruttano recuperatori termodinamici senza ricircolo che consentono di evitare il contatto tra l’aria di mandata e quella di estrazione».

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