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Corte dei conti, inaugurato l'Anno Giudiziario 2022: «Tessuto sano ma con criticità»

Si è tenuta all'Auditorium della Mole Vanvitelliana l'inaugurazione dell'Anno Giudiziario 2022 della Corte dei Conti delle Marche

ANCONA - «Una amministrazione e un tessuto economico sostanzialmente sani ma non privi di criticità che derivano più da comportamenti individuali che da fenomeni criminali organizzati». E' il passaggio conclusivo della relazione del procuratore regionale della Corte dei Conti delle Marche Alessandra Pomponio, letta nel corso della cerimonia di inaugurazione dell'Anno Giudiziario 2022 di questa mattina. «Anche in considerazione delle ingenti risorse messe a disposizione dal Pnrr occorre mantenere alta l'attenzione nei confronti di potenziali infiltrazioni criminali- continua- orientate sempre di più ad avvantaggiarsi dei finanziamenti pubblici tramite l'aggiudicazione illecita di appalti e subappalti a discapito di operatori economici 'sani', per poi reimmettere tali risorse in altri canali dell'economia legale ovvero a rilevare imprese decotte, anche approfittando delle difficoltà economiche conseguenti alla crisi pandemica, per poi trarne profitto». L'invito come sempre è a non abbassare la guardia. «Il tessuto economico locale, pur esposto a tale rischio, non sembra ancora presentare patologie sistemiche e pertanto si rende necessaria una costante vigilanza, sui beneficiari e sull'utilizzo di rilevanti flussi di denaro, sulle nuove modalità di commissione di illeciti sempre più orientate a sfruttare le lacune nelle previsioni normative o a insinuarsi nei margini di discrezionalità della pubblica amministrazione- conclude Pomponio- in tal senso non va sottovalutata l'evidenza, già registrata, di nuovi fenomeni corruttivi nei quali risulta smaterializzata la dazione di denaro quale prezzo del reato, in favore di diverse altre utilità come il conferimento di incarichi, l'assegnazione di un posto di lavoro, la prestazione di lavori e servizi».

I numeri

Nel 2021 l'impegno della Sezione nella gestione del contenzioso amministrativo-contabile, si è tradotto nello svolgimento, in parte da remoto e in parte in presenza, di 35 udienze collegiali di trattazione di 149 giudizi, in relazione ai quali sono state pronunciate 73 sentenze, di cui 20 in materia di responsabilità, 48 in materia di giudizi di conto e 5 in materia di giudizi per resa di conto, nonché 35 ordinanze istruttorie. Risultano appellate solamente 2 sentenze in materia di responsabilità. Sono state emesse inoltre 6 ordinanze di condanna a seguito di rito monitorio. Sul fronte del rito pensionistico invece sono state svolte 31 udienze in esito alle quali risultano emesse 166 sentenze e 30 ordinanze istruttorie. Sono state appellate 22 sentenze. A fine anno i ricorsi pendenti erano 45 contro i 126 del primo gennaio 2021. «Malgrado il forte condizionamento e le limitazioni dovuti all'emergenza sanitaria per la pandemia da Covid-19 la Sezione è riuscita comunque a raggiungere l'obiettivo di assicurare una giustizia tempestiva, motivata ed imparziale- aggiunge nella sua relazione la presidente della sezione giurisdizionale della Corte dei Conti delle Marche Luisa Motolese- e che, pur in presenza di una normativa innovativa e che presenta non pochi dubbi interpretativi, abbia rispettato rigorosamente i precetti normativi e le indicazioni della consolidata giurisprudenza».

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