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Sicurezza e sanità, il consigliere: «Spostate la sede Usca, oppure chiudetela»

La sede USCA ancora al centro dell’attenzione in una lettera inviata ad Asur e Comune dal Capogruppo consiliare delle liste civiche

La sede USCA di Osimo ancora al centro dell’attenzione in una lettera inviata ad Asur e Comune dal Capogruppo consiliare delle liste civiche, Monica Bordoni. «I locali situati nel presidio sanitari di Osimo Stazione adiacente alla Stazione Ferroviaria –  si legge - stanno creando preoccupanti problemi di sicurezza pubblica e sanitaria. Prendiamo atto dell’importante lavoro e della preziosa collaborazione USCA  a sostegno della pubblica sanità , ma nostro malgrado questo non ci esime di sottolineare la necessità di collocare la sede in un luogo che rispetti i requisiti indispensabili, al fine dello svolgimento dell’attività e nel contempo garantendo la sicurezza pubblica e sanitaria.La sede Usca in questione, ormai l’unica operativa della zona, secondo la Bordoni “non ha più i requisiti per restare in quel posto. Da troppo tempo ormai è causa di un forte congestionamento del traffico mattutino dentro la frazione, con tutte le ripercussioni del caso. Si richiede pertanto l’immediato spostamento della sede o la temporanea chiusura».

Nella lettera si fa presente inoltre che «i locali delle Ferrovie posti a 200 metri di distanza, individuati dall’amministrazione comunale, non risolverebbero per nulla il problema. Noi proponiamo di considerare i capannoni sfitti di via Agnelli, strada parallela alla Ss16. Ci sono imprenditori disponibili a metterli  a disposizione, adattandoli alle esigenze per la risoluzione definitiva della questione. Questo considerando che si potrebbe attivare un polo sanitario non solo per i tamponi, ma anche come centro vaccinale permanente» .

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