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Consulta regionale per la disabilità: ok in commissione per ruolo e poteri rafforzati

La Consulta avrà la possibilità di presentare specifiche proposte alla Giunta regionale e, assieme alle tante associazioni presenti sul territorio regionale, potrà esprimere una valutazione sui programmi predisposti dalla Regione

ANCONA - Via libera, in Commissione Sanità, alle modifiche alla legge regionale sulla promozione e il coordinamento delle politiche di intervento in favore delle persone in condizione di disabilità. Le modifiche, approvate a maggioranza (tre i voti di astensione), si riferiscono in modo particolare alla già prevista Consulta regionale per la disabilità, alla quale viene però assegnato un ruolo più forte attraverso una composizione più ampia e rappresentativa e strumenti di proposta e di valutazione delle azioni della Giunta regionale nel settore della disabilità.

La Consulta avrà la possibilità di presentare specifiche proposte alla Giunta regionale e, assieme alle tante associazioni presenti sul territorio regionale, potrà esprimere una valutazione sui programmi predisposti dalla Regione a tutela dei diritti delle persone con disabilità.La prima riunione della Consulta, nella sua nuova veste, così come aggiornata dalla legge, è prevista entro il 31 ottobre 2022, mentre la prima conferenza regionale sullo stato dei servizi per la disabilità avverrà entro aprile 2023.

«Modifiche utili a migliorare l’operatività della Consulta, valorizzandone il ruolo e consentendo agli stessi componenti una partecipazione più attiva ed agevole, anche attraverso la convocazione telematica e mista” – ha commentato la Presidente della Conmissione Elena Leonardi (FdI) – “Altro aspetto rilevante delle modifiche è la convocazione con cadenza biennale della conferenza regionale sullo stato dei servizi per la disabilità, appuntamento che servirà ad effettuare un focus con tutti i soggetti interessati».

«Abbiamo dato dignità alla Consulta con un effettivo coinvolgimento dei soggetti e dei validi strumenti di intervento – ha affermato Anna Menghi (Lega), relatrice di maggioranza sul provvedimento – “L’introduzione della conferenza biennale sulla disabilità ci offrirà ulteriori elementi per una valutazione sullo stato dell’offerta dei servizi sul territorio e, in prospettiva, per una revisione complessiva della legge».

«Modifiche insufficienti e parziali – ha invece commentato il relatore di minoranza, Romano Carancini (Pd) – proprio perché vanno ad inserirsi solo sul ruolo della Consulta. Sarebbe servito più coraggio per intervenire più organicamente su una legge che rappresenta una pietra angolare nel contesto delle norme sulla disabilità».

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