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Il Consorzio di Bonifica si farà carico delle quote 2023 delle aziende alluvionate

Coldiretti Marche: «Accettata la nostra proposta di sbloccare il Fondo di Solidarietà»

Il Consorzio di Bonifica si farà carico delle quote consortili 2023 delle aziende alluvionate. L’ok all’operazione, chiesta a più riprese da Coldiretti, è arrivato al termine di un lungo confronto necessario per trovare il tecnicismo amministrativo adatto. Sebbene si parli di cifre estremamente contenute (circa 20 euro annui ad utente) non era comunque possibile per legge, né conveniente in generale, abolire la quota. Secondo Coldiretti, tuttavia, era necessario un segnale, anche simbolico ma concreto, di vicinanza alle imprese. Di qui la proposta di attivare il Fondo di Solidarietà. All’incontro ha preso parte anche l’assessore regionale all’Agricoltura, Andrea Maria Antonini, che al termine si è complimentato per il metodo di lavoro basato sulla concertazione e sull’unità di intenti.

“Abbiamo calcolato - commenta il direttore di Coldiretti Marche, Alberto Frau - che le risorse erano sufficienti e una volta avanzata il Consorzio ha subito accolto la nostra proposta”. Soddisfazione è stata espressa dalla presidente di Coldiretti Marche, Maria Letizia Gardoni che ha sottolineato l’utilità del Consorzio di Bonifica “un organismo che impiega tutte le risorse a disposizione in progettazioni fondamentali, interventi di miglioramento e cura dei corsi minori". Il modello è quello del condominio per cui, a fronte di una piccola quota, si possono avere servizi e interventi collettivi che altrimenti costringerebbero le aziende a sborsare singolarmente decine di migliaia di euro. Nel caso degli alluvionati, il doversi far carico anche di tutte le spese di ripristino, sarebbe stato davvero paradossale. Oltre al danno anche la beffa”. Di proposte concrete ha parlato invece lo stesso Consorzio. “Finora – fanno sapere dall’ente - le richieste erano giunte in modo disordinato e non corrette dal punto di vista legale; noi siamo in prima linea sempre per dare una mano ed aiutare, sostanzialmente lavoriamo solo per questo. Stiamo studiando con Coldiretti Marche anche altre soluzioni mirate a seconda delle necessità delle varie zone per modulare eventualmente le quote consortili. Continueremo a coinvolgere economicamente anche le aziende agricole per gli interventi minori, remunerandole correttamente. Le porte del Consorzio sono sempre aperte per chi vuole veramente toccare con mano il nostro pesante e duro lavoro quotidiano”.

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