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Confartigianato, Marco Arlia nuovo responsabile: «Parola chiave è concertazione»

Il nuovo responsabile territoriale di Confartigianato fa il punto: sul tavolo sfida al Covid, spostamento del mercato, ciclabili, ex Ospedale

«Parola chiave: concertazione». Questo il concetto chiave del suo mandato e il principio che vuol far passare il nuovo responsabile territoriale di Confartigianato Imprese Ancona - Pesaro Urbino per la Vallesina, Marco Arlia. «Ringrazio il Segretario Marco Pierpaoli per questa grande opportunità - dichiara Arlia - il territorio di Jesi rappresenta un valore assoluto in termini di storia e tessuto economico. Qui c’è un tessuto di aziende e capacità imprenditoriali da sempre motore del Made in Marche». Nella nota dell'associazione si legge: «Il Covid ha colpito assai duramente questo territorio, proprio perché ricco di attività - conferma il nuovo Responsabile - dalle partite Iva alle aziende, senza dimenticare il settore della somministrazione, e la Vallesina vive una profonda crisi. Con il nostro gruppo dirigente siamo pronti d affiancare gli imprenditori, a 360°. La linea sarà quella della concertazione: ascoltare i nostri professionisti, mettersi a disposizione, con il Comune di Jesi primario interlocutore».

«Esempio di questo approccio - prosegue il comunicato -  è lo spostamento del mercato cittadino, un’operazione sempre complessa, perché coinvolge le abitudini dei consumatori, l’economia degli operatori diretti, ma anche delle attività commerciali del centro. A Jesi il percorso sta avvenendo in maniera condivisa, grazie a una fattiva collaborazione tra Confartigianato, gli ambulanti e l’Amministrazione Comunale».

«L’inizio dei lavori - spiega Arlia - su piazza Federico II, dovuti allo spostamento della Fontana dei Leoni da Piazza della Repubblica comporterà ulteriori cantieri nella zona del centro di Jesi, già peraltro fortemente interessato dal rifacimento di corso Matteotti. Il rischio è di ulteriori disagi, oltre quelli dovuti dal Covid, per le attività commerciali ed artigianali, nonché per il mercato ambulante”. Ecco perché Confartigianato ha invitato, su suggerimento di numerosi operatori, a valutare la sistemazione provvisoria del Mercato in piazza Partigiani vicino alla stazione degli autobus, anziché presso il parcheggio di Portavalle, come prevede l'attuale delibera. Vista la necessità di uno spostamento totale del mercato - spiega Arlia - questa soluzione, condivisa con gli operatori e con l'amministrazione comunale, rappresenterebbe un compromesso più funzionale, perché non toglie parcheggi al cittadino ed è al tempo stesso facilmente realizzabile. Rimane tuttavia da chiarire con alcuni operatori che non stazionano attualmente nelle due piazze interessate dai lavori, se restare in centro o andare insieme agli altri».

Allo scopo di sondare questa possibilità, il 4 marzo si è svolto un sopralluogo tecnico in piazza Partigiani per l'individuazione delle postazioni e la misurazione degli spazi disponibili. «Sembrano esserci gli estremi per collocare in maniera adeguata tutte le 57 attività economiche interessate allo spostamento - conferma Arlia - il nostro obiettivo è quello di rientrare in centro storico il più velocemente possibile, per non penalizzare le attività di somministrazione e le altre realtà commerciali, che beneficiano anch'esse della presenza del mercato in centro. In questo momento difficile, fare squadra è fondamentale e l'amministrazione, attraverso il dialogo con gli assessori, ci sta aiutando a pianificare, non solo a livello emergenziale, ma anche progettuale questo percorso. Un approccio dialogante che potrà tornare utile anche in altre partite dove possiamo essere di aiuto e portare un contributo di idee - conclude Arlia - pensiamo per esempio alle opportunità derivanti dell'abbattimento dell'ex Ospedale, la pianificazione della viabilità del Viale della Vittoria, le nuove ciclabili cittadine, e molto altro ancora».

«Ora - conclude il comunicato - si attende che l'amministrazione richieda il nulla osta per la modifica della viabilità della piazza ai Vigili Urbani e alla società di trasporti pubblici, per la nuova provvisoria collocazione del mercato, poi si potrà procedere alla messa nero su bianco di una piantina con gli stalli assegnati». 

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