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Pioniere della comunicazione, si celebra il centenario di Alceo Moretti

Il figlio Giorgio, i giornalisti Giampaoli e Trapanese e il rettore dell’Univpm Gregori hanno voluto ricordare per i cento anni dalla nascita una delle figure che ha segnato un’epoca nel capoluogo

13 maggio 1921 – 13 maggio 2021. Avrebbe compiuto cento anni Alceo Moretti, pioniere della comunicazione e figura di rilievo nella storia recente anconetana. Innovatore nello sport, nello spettacolo, nella politica ma soprattutto nei media con le sue gesta ha segnato letteralmente un’epoca. Nonostante la scomparsa nel 2012, il suo ricordo è rimasto ancora vivo in tutte le persone che hanno avuto il piacere e il privilegio di incrociare il proprio cammino con lui tanto che furono molteplici i talenti lanciati dallo stesso “Alceo” nei vari campi e settori. Nato a Pesaro nel 1921, si è formato alla Bocconi di Milano e ha maturato esperienze giornalistiche praticamente in tutto il mondo seguendo campagne di informazione in Europa, Africa e Asia. Dal 1982 ha stabilito il suo feudo ad Ancona firmando prestigiosamente anche testate di rilievo nazionale come il Corriere della Sera e la Gazzetta dello Sport.

Ha condotto per trent’anni la trasmissione “Gli incontri di Alceo Moretti” ospitando personalità quali Renato Altissimo, Mario Capanna, Armando Cossutta, i capi di Governo Giovanni Goria e Arnaldo Forlani, campioni dello sport come Giacomo Agostini, Gino Bartali, Livio Berruti, Ercole Baldini, Manuel Fangio, Giacinto Facchetti, Emerson Fittipaldi, Niki Lauda, Cino Ricci, Sara Simeoni, Gilles Villenevue,  Zico, il ct della nazionale brasiliana Coutinho e della Nazionale argentina Menotti, personalità come Sandro Ciotti,  Innocenzo   Cipolletta, Claudio De Mattè,   Diego   della   Valle,   Bernie   Ecclestone,   Joao Havelange,   Carlo   Marcelletti, Vittorio   e   Francesco   Merloni, Corrado Passera, Valeria Moriconi, Gianni Petrucci, Raf Vallone e Paolo Villaggio.

ERA MIO PADRE…

Toccante il ricordo di Giorgio Moretti, figlio di Alceo, oggi titolare della “Moretti Comunicazione” fondata proprio dal padre: «Era mio padre ma è presente tuttora. Probabilmente perché ho la fortuna di lavorare nell’ambito della comunicazione laddove lui ha lasciato un segno indelebile. Mi capita di confrontarmi ogni giorno con persone con le ricordano, in famiglia è sempre stato presente, è stato un padre esemplare, lo stesso che vorrei essere quotidianamente con i miei figli. A tratti anche severo».

Sull’Alceo “imprenditore” invece gli aneddoti non mancano: «Papà è stato un innovatore, il vecchio consigliere che ha sempre dispensato pareri ed incoraggiamenti. Ha avuto l’acume di dialogare con tanti giovani di belle speranze che poi sono diventati delle eccellenze nei propri campi. Lui dava sempre quei pochi ma significativi consigli: impegnarsi, non mollare e non aver paura di rischiare. E si esaltava nel fare una cosa quando gli veniva detto che non sarebbe riuscito a farla…».

I COLLEGHI LO RICORDANO

Tra i tantissimi colleghi che lo hanno ricordato, significativo il pensiero del giornalista RAI Giancarlo Trapanese attualmente in pensione dopo l’ultima fatica – in ordine cronologico – come caporedattore di Rai Umbria: «Per me Alceo era un maestro che ho avuto il piacere di conoscere all’inizio delle mie attività sia in campo giornalistico sia altrove. Mi ha capito subito, ha nutrito sinceramente una grande considerazione nei miei confronti insegnandomi a non pensare mai in piccolo. Ha sempre sostenuto che il limite più grande sia quello di accontentarsi e non avere ambizioni. E’ stato un innovatore, da sempre. Servirebbero quattro vite per ricordarlo».

Sulla stessa linea d’onda, ricca di curiosità, anche il giornalista sportivo anconetano doc Paolino Giampaoli: «Oltre che un amico fraterno era anche il presidente della Dorica Press, la squadra dei giornalisti che in quegli anni andava veramente forte. Molti di noi sono partiti per scrivere nelle testate nazionali e sono partiti proprio dalla scuola Alceo. Penso a Mimmo Cugini, Andrea Elefante ma non solo. Alceo per Ancona è stato una grande figura a trecentosessanta gradi. Con noi era formidabile, ricordo i ritiri a casa sua con la squadra, il trasferimento in pullman al Del Conero per la sfida contro la nazionale piloti, il viaggio in Brasile o a Coverciano. Ma soprattutto i pranzi al Passetto o da Strabacco con il pacco Giampaoli consegnato ad ognuno di noi».

IL PENSIERO DEL RETTORE

«Di Alceo Moretti ho un ricordo molto vivo – afferma invece il Rettore dell’Università Politecnica delle Marche Prof. Gian Luca Gregori – aveva uno sguardo non rivolto al passato ma proiettato verso il futuro. Alceo, infatti è stato un pioniere, ha accompagnato, fin dagli esordi, l’evoluzione del marketing, una disciplina ancora poco conosciuta e molto maltrattata. Ricordo la sua collaborazione con il Presidente Johnson quando incentrò l’attenzione sugli italiani di prima e seconda generazione che votavano per la prima volta. Creatore della seconda televisione italiana ‘Tele Milano’ è stato socio fondatore della FERPI (Federazione Relazioni Pubbliche Italiane) e ideatore di campagne di comunicazione innovative con al centro lo storytelling delle imprese presenti nel territorio. Memorabili ‘Gli Incontri di Alceo Moretti’, oltre 30 anni di trasmissione di approfondimento settimanale, più di 1.000 puntate, dove ho avuto occasione di incontrarlo diverse volte».

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