Riparte il cashback, le novità dal 1° luglio 2021 per chi ha aderito
Quasi nove milioni di cittadini hanno aderito alla misura, con un totale di quasi 790 milioni di transazioni e 6,4 milioni di strumenti di pagamento
Il cashback è stato un successo finora, è quel che dicono i numeri: quasi nove milioni di cittadini hanno aderito alla misura, con un totale di quasi 790 milioni di transazioni elaborate e 6,4 milioni di strumenti di pagamento attivati. Il primo semestre "pieno" di operatività si conclude il 30 giugno. E il giorno dopo si riparte. Il cashback è il piano per scoraggiare l'uso del contante, in chiave anti-evasione, inserito nel più ampio piano nazionale di transizione ai pagamenti digitali definito cashless Italia. Si è partiti a gennaio scoeeso dopo una prima fase sperimentale nel periodo natalizio: prevede il rimborso del 10% della cifra spesa se si usano carte di credito, carte di debito e prepagate, bancomat e app di pagamento. Al massimo si può rientrare di 300 euro all’anno, cioè fino a 150 euro a semestre con almeno 50 pagamenti effettuati in 6 mesi. Il rimborso massimo per singola transazione è invece di 15 euro.
Cashback, cosa succede dal 1° luglio al 31 dicembre e quando arrivano i soldi
I numeri sono di tutto rispetto: dal 1° gennaio al 30 giugno 2021 gli utenti con transazioni valide sono 7,85 milioni (e 720 milioni le transazioni elaborate). Almeno 5,89 milioni di utenti che hanno già effettuato 50 o più transazioni: sono loro che nel mese di luglio si vedranno accreditare sul proprio conto corrente i 150 euro di rimborso stabiliti. Ci sono invece 1,95 milioni di iscritti al cashback che hanno effettuato tra 1 e 49 transazioni con carte o app e dunque al momento sarebbero esclusi dal bonus. Molti sono persone che utilizzano poco gli strumenti di pagamento elettronici e che probabilmente si sono iscritte più che altro per curiosità. Difficile che chi utilizza con frequenza il bancomat non abbia fatto una cinquantina di operazioni di pagamento da gennaio a oggi. In ogni caso ci sono ancora 3 giorni di tempo per raggiungere la soglia che dà diritto al bonus. In questi primi sei mesi il maggior numero di operazioni è stato effettuato per acquisti tra i 25 e i 50 euro (il 21,4%).
Il cashback per ora si attiene al piano originario: prevede tre trimestri fino al giugno 2022. Il secondo semestre parte giovedì 1° luglio, con le stesse regole. Ogni sei mesi si può ottenere un rimborso massimo di 150 euro. Le spese registrate per accedere al premio non hanno limiti di importo, pongono come unico vincolo l'utilizzo di carte o altri strumenti di pagamento digitale e per ogni acquisto il contribuente recupera il 10% del valore della transazione, fino ad un massimo di 15 euro per ogni singola operazione. Per aver diritto al premio semestrale di 150 euro occorre effettuare nei sei mesi, in questo caso dal 1° luglio al 31 dicembre 2021, almeno 50 transazioni valide. I rimborsi, che arriveranno direttamente sul conto corrente, sono attesi realisticamente per agosto (il regolamento prevede l'erogazione entro 60 giorni dal termine di ciascun periodo di riferimento).
Il Super Cashback e le misure anti-furbetti
Il Super Cashback da 1.500 euro a semestre verrà accreditato insieme al Cashback del semestre gennaio-giugno 2021 entro la fine di agosto, direttamente all’IBAN indicato da chi partecipa. Sulla App IO, nella sezione portafoglio, accanto al conteggio delle transazioni effettuate, c'è la propria posizione nella classifica del cashback. Quest’anno, infatti, il rimborso del 10% delle spese fatte con moneta elettronica, e che a dicembre 2020 ha terminato la sua fase sperimentale, si arricchisce di un premio ulteriore da 1.500 euro rivolto ai primi 100mila utenti per numero di transazioni. Quindi oltre al Cashback, a partire dal 1° gennaio 2021 i primi 100mila partecipanti che, nel singolo semestre di riferimento, abbiano totalizzato il maggior numero di transazioni con carte e app di pagamento registrati ai fini del Programma, ricevono un Super Cashback di euro 1500 (una bella somma). Senza che ci sia un importo minimo di spesa.